(Teleborsa) - "Nel corso degli ultimi anni Saipem ha intrapreso un importante percorso nel campo delle energie rinnovabili e in particolare nel settore dell'eolico offshore. La...
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Così Francesco Racheli, Chief Operating Officer della Divisione E&C Offshore di Saipem, in una intervista pubblicata oggi da Affari Italiani. "Rispetto ai competitor, nelle rinnovabili Saipem ha una posizione all'avanguardia grazie alle capacità di ingegneria, alle basi e alla flotta". Tra le tecnologie più innovative che l'azienda può vantare, Racheli cita Hexafloat, un prototipo di eolico galleggiante; Hydrone, un drone sottomarino a controllo remoto; e l'Offset Installation Equipment, un sistema unico al mondo, progettato per consentire di intervenire tempestivamente durante lo sversamento di un pozzo sottomarino quando l'accesso verticale diretto non è possibile".
"I progetti non oil-related - ha spiegato Racheli - rappresentano oltre il 70% del backlog di Saipem, con peso crescente nell'ambito delle energie rinnovabili, e che i due nuovi contratti costituiscono oltre il 15% del portafoglio d'ordini della Divisione E&C Offshore da inizio 2019, confermando il ruolo di Saipem come fornitore globale di servizi per il settore energetico". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero