Ryanair, approvato il contratto degli assistenti di volo italiani

Ryanair, approvato il contratto degli assistenti di volo italiani
La Ryanair porta a casa un altro successo, dopo i diversi accordi trovati con i sindacati di Belgio, Spagna, Regno Unito, Portogallo.  È stato approvato con l'88%...

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La Ryanair porta a casa un altro successo, dopo i diversi accordi trovati con i sindacati di Belgio, Spagna, Regno Unito, Portogallo.  È stato approvato con l'88% dei "sì" il contratto collettivo aziendale degli assistenti di volo. Lo rendono noto in un comunicato Fit-Cisl, Anpac e Anpav. 


L'affluenza al referendum è stata molto alta: ha votato l'84 per cento degli aventi diritto. Il contratto sarà valido per gli assistenti di volo della compagnia irlandese low cost, ma anche per il personale reclutato dalle agenzie interinali Crewlink e Workforce. 

«Alla fine, i fatti hanno dimostrato ancora una volta che la contrattazione paga sempre. Da una parte avevamo un'azienda che si faceva un vanto di non parlare con i sindacati (una moda diffusa) e che poi, come sempre in questi casi, si è dovuta ricredere davanti all'evidenza del ruolo determinante delle parti sociali. Dall'altra parte avevamo il "partito" di quelli che speravano che non si sarebbe mai applicato un contratto basato sulla legislazione italiana», commenta la Fit-Cisl. 

La compagnia irlandese low cost ha siglato anche un accordo quadro con il sindacato tedesco Ver.di, rappresentante di tutto l'equipaggio Ryanair impiegato in Germania. L'intesa, che ora deve essere votata dal personale di cabina, conferma l'applicazione della legge tedesca sul lavoro al personale di bordo di Ryanair. Prevede, inoltre, aumenti di stipendio e altri benefici per il personale della compagnia per i prossimi due anni. 

Ma ancora guai per la compagnia aerea arrivano dalla recente normativa sui bagagli a mano che proprio non è piaciuta ai viaggiatori e alle associazioni dei consumatori. La nuova policy, che prevede il supplemento del babaglio a mano da pagare in aggiunta alla tariffa del biglietto, era stata sospesa dall'Antitrust. Ma arriva la denuncia del Codacons, della Federconsumatori e dell'Unione Nazionale Consumatori che attaccano la compagnia irlandese per la mancata attuazione del provvedimento dell'Autorità. 


«Di fronte al comportamento incomprensibile assunto dai due vettori aerei, era inevitabile il procedimento di inottemperanza da parte dell'Antitrust, così come inevitabili saranno ora le azioni legali del Codacons a tutela dei passeggeri italiani delle due compagnie aeree», avverte il Codacons. Anche la compagnia area Wizz Air era stata coinvolta dal provvedimento dell'Auntitrust: recentemente la compagnia ungherese low cost aveva adottato la stessa normativa della Ryanair sui bagagli a mano. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero