(Teleborsa) - La Banca centrale russa ha aumentato i tassi di riferimento di 0,5 punti, portando così il costo del denaro al 5,5%. Una decisione attesa dagli analisti e che...
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"Sia l'economia russa che quella globale si stanno riprendendo più velocemente del previsto. L'inflazione si sta sviluppando al di sopra delle previsioni della Banca di Russia - si legge in un comunicato - Il contributo dei fattori persistenti all'inflazione è in aumento a causa della crescita più rapida della domanda rispetto alla capacità di espansione della produzione. In un orizzonte di breve termine, questa influenza è rafforzata dalla crescita dei prezzi nei mercati globali delle materie prime. Tenendo conto delle elevate aspettative di inflazione, il saldo dei rischi si è spostato significativamente verso quelli proinflazionistici".
L'aumento più elevato del previsto dei prezzi può portare a una deviazione più consistente e prolungata rispetto all'obiettivo d'inflazione della banca centrale e ciò "crea la necessità di ulteriori aumenti del tasso chiave nelle prossime riunioni", evidenzia l'istituzione, che sottolinea come le decisioni sui tassi terranno conto delle dinamiche dell'inflazione effettiva e attesa, degli sviluppi economici attesi e dell'andamento dei mercati finanziari. Data la politica monetaria che sarà implementata, l'inflazione su base annua tornerà all'obiettivo della Banca di Russia nella seconda metà del 2022 e rimarrà prossima al 4%. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero