(Teleborsa) - Il Governo non vuole uscire dall'Euro con la Manovra, lo ribadisce il ministro dell'Economia Giovanni Tria nel corso del suo intervento alla 94esima Giornata del...
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"Il deficit previsto non aumenterà anche in caso di minor impatto della Manovra sul PIL perché è basato sulla previsione di crescita tendenziale" - ha spiegato il Ministro riferendosi al deficit-PIL al 2,4% nel 2019 fissato dal Governo che ha portato Bruxelles a bocciare la legge di bilancio. Tria ha continuato a sostenere il provvedimento sottolineando che "punta a contrastare il rallentamento della ripresa degli investimenti e stimolare la crescita a lungo termine".
"Il costo del deficit è sostenibile e responsabile: ci consentirà di affrontare i prossimi anni con la certezza di ridurre il debito e creare benessere. Questo ci avvicina all'Europa e non il contrario".
"I fondamentali economici - ha poi assicurato Tria - non giustificano questa crisi che stiamo attraversando e neanche lo spread, c'è ancora un elevato grado di fiducia delle famiglie e delle imprese e una buona competitività internazionale". Tuttavia "ci sono segnali negativi che sono: il deterioramento del quadro internazionale, il rallentamento del processo di ripresa degli investimenti e la carenza della domanda aggregata".
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Il Messaggero