(Teleborsa) - Roma apre il cantiere della riforma fiscale e guarda a Berlino. Quattro scaglioni e una maxi aliquota variabile che cresce all'aumentare del reddito nella fascia...
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Anzitutto no tax area, cioè soglia di reddito sotto la quale non si paga alcuna imposta, fissata a 9000 euro. Oltre questa soglia e fino a 54.949 euro l'aliquota sale proporzionalmente con l'aumentare del reddito, partendo dal 14 per cento e arrivando al 42 per cento. Dai 54.950 euro ai 260.532 euro è prevista una aliquota al 42 per cento mentre oltre questa soglia l'aliquota sale al 45 per cento.
Nel caso coppie legalmente riconosciute presentino congiuntamente la dichiarazione dei redditi, le soglie per gli scaglioni di reddito vengono raddoppiate.
Una strada possibile, non l'unica. L'altra proposta sul tavolo della maggioranza resta quella più minimale. L'obiettivo prioritario sarebbe quello del taglio e accorpamento delle aliquote che da 5 scenderebbero a 4: in particolare le due centrali, quella del 38% tra i 28 e i 55 mila euro, e quella del 41% tra i 55 mila e i 75 mila euro lordi, potrebbero essere accorpate a quota 36%. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero