Rete Unica all'ultimo miglio. Conte convoca vertice a Palazzo Chigi

Rete Unica all'ultimo miglio. Conte convoca vertice a Palazzo Chigi
(Teleborsa) - Il Governo stringe sul capitolo Rete Unica, che getterà le basi anche per lo sviluppo del 5G in Italia. Un dossier che trova ancora molti nodi da sciogliere in...

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(Teleborsa) - Il Governo stringe sul capitolo Rete Unica, che getterà le basi anche per lo sviluppo del 5G in Italia. Un dossier che trova ancora molti nodi da sciogliere in ambito politico e fra gli attori del settore. Conte ha convocato un vertice questa sera a Palazzo Chigi con i capodelegazione della maggioranza, per fare il punto della situazione. Saranno presenti anche i Ministri interessati, Roberto Gualtieri per il MEF e Stefano Patuanelli per il MISE.


Il Premier punta a definire al più presto un percorso quanto più possibile condiviso, che trovi il "pieno coinvolgimento" di tutti gli operatori alternativi al progetto di rete unica messo a punto da CDP e TIM e già sposato da Tiscali e Fastweb. In questa direzione può esser letto l'incontro dei giorni scorsi con i principali operatori telefonici e televisivi - Sky, Vodafone e Windtre - dal quale non è emersa alcuna chiusura, bensì la disponibilità a far parte giocare la partita a certe condizioni.

L'incontro di oggi arriva dopo una settimana intensa sul fronte degli incontri – ancora interlocutori – fra i principali attori del settore. Lunedì CDP e TIM hanno incontrato i vertici di Sky, Vodafone e Windtre, poi c'è stato l'incontro al MEF con Luigi Carbone, capo di gabinetto del ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, il segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri Roberto Chieppa e Francesco Fortuna, capo di gabinetto del ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli.

Le tre compagnie hanno ribadito una posizione chiara: la disponibilità a creare una società che gestisca l'infrastruttura per le connessioni internet veloci e non ricada sotto il diretto controllo di TIM.

"Un operatore non verticalmente integrato, e pertanto capace di garantire condizioni di neutralità e indipendenza rispetto a tutti gli operatori", così lo hanno definito Maximo Ibarra, ad di Sky Italia, Aldo Bisio, ad di Vodafone Italia, e Jeffrey Hedberg, ad di Windtre, in una nota congiunta al termine dell'incontro.

"Se questa prospettiva verrà implementata con effettive garanzie di indipendenza della infrastruttura, una rete ftth capillare contribuirebbe alla competitività del sistema paese e porterebbe strumenti di connettività all'avanguardia nelle case di tutti gli italiani", hanno aggiunto.

Saranno queste le istanze che oggi il Governo e la maggioranza andranno ad esaminare, nel tentativo di gettare le basi della rete 5G ed evitare una guerra all'ultimo cavo. Fra le tante questioni non risolte anche la posizione di Open Fiber, partecipata pariteticamente da CDP ed Enel. Quest'ultima ha ricevuto proprio nei giorni scorsi una manifestazione d'interesse da parte del fondo MacQuarie.




(Foto: Alberto Adán / Pixabay) Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero