Renzi: "Sblocco dei contratti pubblici e più soldi alle pensioni minime"

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(Teleborsa) - Aiuti a chi vuole uscire prima dal lavoro e una "sorta di quattordicesima" per chi prende meno di 750 euro al mese. Poi, l'impegno a sbloccare i...

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(Teleborsa) - Aiuti a chi vuole uscire prima dal lavoro e una "sorta di quattordicesima" per chi prende meno di 750 euro al mese. Poi, l'impegno a sbloccare i contratti pubblici. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, ospite a Porta a Porta, illustra le misure del governo al vaglio per la legge di Stabilità.  "Tutti quelli che sono arrivati a tre anni prima della pensione o attraverso anticipo pensionistico che costi un'inezia o con accordi privati potranno andare in pensione anticipata", precisa il premier.  Quando si dice "intervento sulle pensioni" vuol dire che "metteremo più denari in tasca" a chi di pensione prende poco poco. A partire dal governo Prodi, chi prende la pensione di meno di 750 euro al mese ha una "sorta di quattordicesima, ragioniamo su un'ipotesi del genere". Sui conti pubblici, Renzi assicura che nel rapporto deficit/PIL "più o meno resteremo sul 2,3%-2,4%. Non sforeremo il 3%". E' un "fatto di credibilità e reputazione". Bisogna cambiare le politiche economiche e "lo stiamo facendo". E, sul referendum, il premier si dice pronto "a cambiare l'Italicum" se ci sono i numeri in Parlamento. "Sia che la Corte Costituzionale dica sì, sia che dica no", rispondendo su cosa accadrà se il 4 ottobre la Consulta boccerà una parte della legge elettorale.
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Il Messaggero