(Teleborsa) - Risultati in calo per la casa d'auto francese Renault, che ha subito le ripercussioni dello scandalo che ha travolto Nissan, il cui minor contributo nei 9 mesi...
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Renault, oggi guidata da Jean-Dominique Senard, eletto Presidente dopo l'arresto di Carlos Ghosn, archivia il 2018 con un utile netto di 3,45 miliardi di euro, in forte calo rispetto ai 5,3 miliardi dell'anno prima, scontando un minor controbuto di Nissa per 1,2 miliardi. Si tratta del primo risultato in calo da quando il manager giapponese agli arresti era stato nominato alla guida del gruppo.
Il fatturato è sceso del 2,3% a 57,4 miliardi di euro, che a cambi fissi risulterebbe in crescita del 2,5%, mentre sono aumentate le vendite (+3,2% a 3,9 milioni di unità) per effetto dell'integrazione dei due marchi cinesi Jinbei e Huasong dal 1° gennaio 2018.
"Il Gruppo Renault ha mantenuto nel 2018 una performance sostenuta a dispetto del peggioramento del mercato", ha commentato il nuovo CEO Thierry Bollorè, sottolineando la capacità dell'azienda di adattarsi ai cambiamenti ed anticipando per il 2019 un andamento stabile del mercato dell'auto in Europa e nel resto dle mondo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero