Regno Unito e Germania pronti ad affrontare rischio diffusione Coronavirus

Regno Unito e Germania pronti ad affrontare rischio diffusione Coronavirus
(Teleborsa) - Il Regno Unito è "pronto a ogni evenienza", ma ritiene che siano ancora bassi i rischi legati al Coronavirus per i cittadini nel Paese. Lo ha riferito un portavoce...

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(Teleborsa) - Il Regno Unito è "pronto a ogni evenienza", ma ritiene che siano ancora bassi i rischi legati al Coronavirus per i cittadini nel Paese. Lo ha riferito un portavoce di Downing Street, annunciando che "saranno intrapresi tutti i passi che le Autorità per la salute pubblica ed gli esperti medici riterranno necessari per proteggere al meglio i cittadini".


"Siamo ben preparati a casi nel Regno Unito - ha aggiunto - usiamo procedure già sperimentate e testate per impedire l'ulteriore diffusione e l'Nhs è estremamente ben preparato e abituato a gestire infezioni". Le Autorità britanniche, ha concluso il portavoce, continuano a "lavorare a stretto contatto" con l'Organizzazione mondiale della sanità e i partner internazionali.

La Germania, invece, dopo gli sviluppi dell'epidemia in Italia, prende atto che la situazione in Europa è cambiata. Lo ha affermato nel corso di una conferenza stampa il Ministro alla Sanità tedesco Jens Spahn. Se il virus si espanderà anche in Germania "il Paese è preparato nel migliore dei modi", ha aggiunto il Ministro. Spahn ha poi annunciato che parteciperà domani ad un vertice convocato a Roma dal Ministro Roberto Speranza. "Parteciperò anch'io all'incontro" perché "percorsi in solitaria non hanno alcun senso", ha precisato. "Un virus evidentemente non si ferma ad un confine, per cui è fondamentale un confronto con i partner internazionali ed europei".

Secondo il presidente dell'istituto Robert Koch (l'istituto di riferimento per il governo tedesco) Lothar Wieler, che ha preso parte alla stessa conferenza stampa con il Ministro Spahn "noi dobbiamo dare per scontato che anche in Germania il virus si diffonderà". Quello che sta accadendo, ha sottolineato, è che "stiamo guadagnando tempo. Ogni settimana guadagnata ci permette di sapere di più" e di informare meglio la cittadinanza sul contributo che può dare. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero