Il testo della manovra, atteso in Parlamento tre giorni fa, è ancora incompleto ma i punti salienti ci sono tutti: nel giorno in cui l'Europa boccia ufficialmente il...
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I capitoli. Ecco innanzitutto il disinnesco degli aumenti Iva (totali per il 2019, parziali per gli anni successivi), ormai tradizionalmente all'articolo 1 degli ultimi ddl di bilancio, ma anche l'ampliamento della flat tax per gli autonomi, il taglio dell'Ires sugli utili reinvestiti e soprattutto il reddito di cittadinanza, a cui destinare 9 miliardi di euro, e la revisione della legge Fornero, per cui verranno stanziati gli annunciati 7 miliardi.
Sul lato delle coperture, oltre agli aumenti della tassazione su banche e assicurazioni già comunicati all'Europa nel Draft Budgetary Plan, spuntano invece aggravi fiscali sulle sigarette e sui giochi, già utilizzati per scovare risorse necessarie alle misure del decreto dignità. Un apporto non indifferente arriva anche dall'asta delle frequenze 5G che, seppur spalmato in più annualità, ha garantito un gettito quasi triplo rispetto alle attese, arrivando a 6,5 miliardi rispetto ai 2,5 preventivati lo scorso anno.
Per gli interventi simbolo della manovra vengono istituiti due Fondi ad hoc. Presso il ministero del Lavoro nasce il «Fondo per il reddito di cittadinanza» che, per raggiungere l'obiettivo dei 9 miliardi di euro, attingerà al già esistente Fondo povertà nato nel 2017 per 2,2 miliardi nel 2019 e poco più di 2 miliardi negli anni successivi. Finché il nuovo reddito targato M5S non entrerà in vigore continuerà ad essere elargito il Rei, il reddito di inclusione nato con i governi Pd. I tempi non vengono specificati, così come non vengono specificati altri dettagli. Per l'attuazione della norma serviranno infatti altri provvedimenti normativi ad hoc, probabilmente almeno un ddl. Stesso discorso per le pensioni: anche in questo caso la legge di bilancio istituisce un Fondo per la revisione del sistema pensionistico con dotazione iniziale di 6,7 miliardi e successiva di 7 miliardi di euro, ma l'attuazione è rimandata ad appositi futuri provvedimenti. I fondi sono interconnessi, con la possibilità di compensazione tra uno e l'altro in caso di risparmi da una parte o di maggiore spesa dall'altra.
Un monitoraggio trimestrale permetterà di valutare come e dove intervenire.
Il Messaggero