Recovery, Massi (Corte Conti): "controllo sociale dei cittadini può prevenire sprechi"

Recovery, Massi (Corte Conti): "controllo sociale dei cittadini può prevenire sprechi"
(Teleborsa) - "I cittadini al fianco della cosa pubblica per capire dove vanno a finire i soldi delle nostre tasse e aiutare a spenderli meglio. Come? Rendendo visibile l'accesso...

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(Teleborsa) - "I cittadini al fianco della cosa pubblica per capire dove vanno a finire i soldi delle nostre tasse e aiutare a spenderli meglio. Come? Rendendo visibile l'accesso al bilancio dello Stato. In questo modo, i cittadini possono controllare come vengono impiegate le risorse, circa 800 miliardi che ogni anno entrano nelle casse pubbliche e che servono per mandare avanti il Paese". Questa la proposta lanciata da Franco Massi, attuale segretario generale della Corte dei conti, magistrato contabile da 24 anni, da 40 nelle istituzioni, essendo stato anche ufficiale della Guardia di Finanza e al vertice di diversi ministeri, nel corso di un'intervista al mensile Fortune Italy.




"La fase della ripartenza economica, con l'arrivo dei fondi del PNRR, porta inevitabilmente a parlare anche di controlli, istituzionalmente affidati a Corte dei conti, Guardia di finanza e Rgs. Occorre intensificarli ma occorre anche integrarli con un controllo sociale diffuso. Ed è per questo che possono entrate in gioco i contribuenti stessi per aiutare ad individuare e segnalare gli sprechi - aggiunge Massi - Il sistema informativo del bilancio pubblico, gestito da Sogei per conto del ministero dell'Economia, sarebbe già in grado di supportare tale attività ed è uno dei più potenti in circolazione. Si potrebbe autorizzare, con tutte le cautele tecniche necessarie per l'identificazione, l'accesso diretto al sistema a ogni contribuente in regola con il pagamento delle tasse per consentirgli di sapere, semplicemente inserendo un codice fiscale o una partita Iva, dove sono finite tutte le risorse affluite nel bilancio pubblico".


"Un'operazione del genere, di trasparenza totale, fidelizzerebbe molto la platea dei cittadini onesti nei confronti dell'intera pubblica amministrazione, rafforzando in maniera determinante il senso dello ‘stare insieme' alla base della nostra Repubblica. Con l'arrivo delle risorse del Recovery fund, la sorveglianza sulla gestione è una necessità ancora più impellente. Per spendere meglio e anche più velocemente", conclude. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero