Recovery, Gentiloni: se ha successo, il debito comune può diventare permanente

Recovery, Gentiloni: se ha successo, il debito comune può diventare permanente
(Teleborsa) - Il Commissario europeo agli Affari economici Paolo Gentiloni non ha escluso la possibilità di rendere il sistema di finanziamento del Recovery una misura...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - Il Commissario europeo agli Affari economici Paolo Gentiloni non ha escluso la possibilità di rendere il sistema di finanziamento del Recovery una misura permanente. "Se questo strumento funzionerà e se avremo accordo sulle risorse proprie, per ripagare questo debito comune, allora potremo avere discussioni serie" su questa possibilità. "Ma ora – ha avvertito Gentiloni – quello che è cruciale e è che funzioni e che possa essere ripagato".


Gentiloni nel corso di un'audizione al Parlamento europeo ha confermato che la Commissione europea completerà le sue raccomandazioni al Consiglio sui Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza "nella seconda parte di giugno". Ovviamente, ha precisato, le ratifiche degli Stati sull'accordo riguardo alle risorse proprie Ue per ripagare i debiti comuni del fondo sono una precondizione per consentire alla Commissione per procedere a emettere i relativi titoli. Al vaglio di Bruxelles ci sono al momento 14 piani e l'esame coinvolge tutti i servizi della Commissione dove ci sono le competenze su clima e altri aspetti toccati dai piani di Recovery. "Il processo è sulla strada giusta, con tanto lavoro davanti – ha aggiunto Gentiloni – e la necessità una forte cooperazione".

In merito alle singole missioni da analizzare, il Commissario ha sottolineato che in base alla sua esperienza nelle discussioni con i Paesi sui piani nazionali di ripresa e resilienza, la parte "sulle riforme è la più difficile". "Ma anche gli obiettivi su tagli alle emissioni e clima sono impegnativi", ha aggiunto. Quanto ai fondi del Next Generation Eu sono "7-8 gli Stati" che ad oggi "pensano di richiedere prestiti, ma le richieste possono arrivare fino ad agosto 2023" quindi non si può escludere che il numero finale risulti più elevato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero