Rai Way, firma accordo con Rai per il processo di refarming

Rai Way, firma accordo con Rai per il processo di refarming
Rai Way ha firmato un accordo con la Rai per la realizzazione dei progressivi interventi sulla rete del digitale terrestre richiesti dal processo di...

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Rai Way ha firmato un accordo con la Rai per la realizzazione dei progressivi interventi sulla rete del digitale terrestre richiesti dal processo di refarming, cioè il passaggio alla tecnologia di tramissione di nuova generazione, con conseguente rimodulazione di alcuni termini e condizioni del contratto di servizio.


Nel dettaglio, vengono definiti gli interventi sulla rete di diffusione digitale terrestre per adeguarsi alla nuova configurazione post-refarming, vengono rimodulati i termini del contratto di servizio, con ricavi annui incrementali per Rai Way dal primo luglio 2021 pari a circa 16 milioni, vengono previsti investimenti di adeguamento della rete per circa 150 milioni. Il contratto di servizio viene rinnovato per il secondo settennio di durata contrattuale fino al 30 giugno 2028.

Per l'amministratore delegato di Rai Way, Aldo Mancino, "l'accordo con Rai è motivo di grande soddisfazione: si tratta di un importante risultato, che conferma il ruolo strategico di Rai Way e pone le condizioni per proseguire con le attività operative connesse ad un progetto cruciale non solo per Rai ma per l'intero Paese. Questo accordo ci consente inoltre di confermare l'elevata visibilità dei ricavi che ha contraddistinto la nostra società fin dalla quotazione; possiamo ora concentrarci sulla finalizzazione del nuovo piano industriale".

Il nuovo accordo fa seguito a quanto previsto dalla legge di bilancio 2019 e dalla recente evoluzione della disciplina regolamentare di settore che hanno definito i criteri circa modalità e tempistiche per il rilascio della banda 700 MHz e per la transizione verso lo standard DVB-T2 (ovvero il processo di refarming) secondo uno calendario che ne prevede il completamento entro giugno 2022, nonché i principali obblighi che, unitamente alle previsioni del Contratto di servizio Rai-Stato, Rai dovrà rispettare in relazione alla nuova configurazione delle reti Dtt.

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Il Messaggero