Promotor, nel 2020 crolla la spesa per benzina e gasolio (-26,4%)

Promotor, nel 2020 crolla la spesa per benzina e gasolio (-26,4%)
(Teleborsa) - In Italia nel 2020 sono stati spesi 42,7 miliardi di euro per acquistare benzina e gasolio alla pompa, il 26,4% in meno rispetto al 2019 quando la spesa è stata di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - In Italia nel 2020 sono stati spesi 42,7 miliardi di euro per acquistare benzina e gasolio alla pompa, il 26,4% in meno rispetto al 2019 quando la spesa è stata di 57,9 miliardi. È quanto ha stimato dal Centro studi Promotor nella sua banca dati sui prezzi e i consumi dei carburanti auto costruita su dati ufficiali del ministero dello Sviluppo economico.


La contrazione di 15,3 miliardi di euro, spiega l'ente di ricerca, è imputabile sia ai minori consumi di carburante che ad un calo dei prezzi. Infatti i consumi hanno fatto registrare una contrazione del 17,8%, mentre il prezzo medio alla pompa è calato per la benzina dell'8,9% e per il gasolio del 10,9%.

Pesanti i riflessi di questa situazione anche per l'Erario che ha incassato nell'anno per l'Iva e le accise sui carburanti per autotrazione 28,1 miliardi, in calo di 7,3 miliardi rispetto ai 35,4 miliardi incassati nel 2019. Pesante anche il calo della componente industriale, cioè dei corrispettivi delle vendite alla pompa che vanno alla produzione e alla distribuzione: nel 2020 ha registrato introiti per 14,6 miliardi contro i 22,6 miliardi del 2019, una contrazione pari a 8,1 miliardi (-35,7%).

Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro studi Promotor, se il calo della spesa dovuto alla diminuzione dei prezzi "é un dato positivo per l'economia italiana, considerazioni diametralmente opposte vanno fatte per il calo di quasi il 18% dei consumi che diventa un indicatore fortemente negativo sul reale impatto che la pandemia ha prodotto sull'economia italiana, impatto che in termini di PIL l'Istat stima in una contrazione dell'8,9%". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero