Il primo prestito green garantito Ue da 488 milioni per costruire la più grande interconnessione elettrica sottomarina

Il primo prestito green garantito Ue da 488 milioni per costruire la più grande interconnessione elettrica sottomarina
Arriva il primo finanziamento green europeo con garanzia ECA (Export Credit Agencies) in Europa. Un’operazione targata Sace, Simest, del gruppo Cdp, insieme a Bnp Paribas...

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Arriva il primo finanziamento green europeo con garanzia ECA (Export Credit Agencies) in Europa. Un’operazione targata Sace, Simest, del gruppo Cdp, insieme a Bnp Paribas Corporate & Institutional Banking (CIB) e HSBC a sostegno dell’export italiano e delle infrastrutture energetiche rinnovabili in Europa. Si tratta di un finanziamento da 488 milioni di dollari in favore di National Grid North America, società del Gruppo National Grid Plc, il principale gestore di reti elettriche e gas in Uk, a supporto dei lavori e delle forniture commissionate all’italiana Prysmian nell’ambito del progetto internazionale “Viking Link”.


Entro il 2023 sarà realizzata la più grande interconnessione elettrica sottomarina al mondo con tecnologia Made in Italy che unirà Danimarca e Regno Unito con un tratto di 760 km per fornire energia rinnovabile a 1,4 milioni di famiglie. Il progetto “Viking Link” (dal nome della rotta che percorsero i vichingi arrivati per la prima volta in Inghilterra nel 789 d.C) del valore complessivo di 2 miliardi di euro, prevede la realizzazione di un’interconnessione elettrica sottomarina della capacità di 1400 MW tra Regno Unito e Danimarca: un sistema che fornirà energia rinnovabile a 1,4 milioni di famiglie e, una volta completato, con i suoi 760 chilometri di lunghezza, rappresenterà la più grande infrastruttura di questo tipo a livello mondiale. In prima linea nel progetto il Gruppo Prysmian, azienda italiana leader specializzata nella produzione di cavi per applicazioni nel settore dell’energia e delle telecomunicazioni e di fibre ottiche, alla quale sono state affidate a seguito di una gara internazionale da parte di National Grid, progettazione, fabbricazione, installazione, collaudo e messa in servizio di cavi onshore e offshore. Il tutto sarà realizzato con tecnologia made in italy: in particolare i cavi sottomarini saranno sviluppati e prodotti nello stabilimento di eccellenza di Arco Felice (Napoli). L’operazione contribuisce in modo significativo alla realizzazione di un progetto infrastrutturale d’importanza strategica per il Regno Unito e la Danimarca, che sarà realizzato entro il 2023 migliorerà l’efficienza degli impianti di produzione e delle reti di trasmissione di energia elettrica dei due Paesi, consentendo di incrementare la sicurezza delle forniture di elettricità e concorrendo a raggiungere i target nazionali di emissioni (COP21). Dal 2030, il 90% dell’elettricità proveniente dalle interconnessioni di National Grid sarà a emissioni zero. “Viking Link”, incluso nella lista dei progetti di interesse comune dell’Unione Europea, è parte integrante di un sistema di tre interconnessioni elettriche sottomarine realizzate per supportare la trasformazione e l’upgrade della rete elettrica inglese. In particolare le prime due interconnessioni sono North Sea Link (tra Regno Unito e Norvegia) e IFA2 (tra Regno Unito e Francia), per le quali le stesse SACE e Simest sono intervenute a supporto di Prysmian, rispettivamente nel 2016 e 2018. Tornando ai dettagli del finanziamento, la linea di credito è erogata da un pool di Mandated Lead Arrangers e Lenders comprendente (i) BNP Paribas CIB e BNP Paribas Fortis (anche sole structuring bank) ed (ii) HSBC Bank plc (anche banca agente) e beneficia della garanzia di Sace al 90% e della stabilizzazione del tasso d’interesse del finanziamento al tasso CIRR da parte di Simest.
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Il Messaggero