Poste Italiane risponde all'Antitrust. «Non si è verificato nessun aumento per notifica atti e multe», si legge in una nota del Gruppo....
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Nella nota si legge anche che Poste Italiane «opera legittimamente sul mercato delle notificazioni a mezzo posta degli atti giudiziari e delle multe stradali in quanto, in qualità di fornitore del servizio universale, possiede tutti i requisiti in grado di soddisfare le necessarie esigenze di ordine pubblico e sicurezza». L'azienda, inoltre, ribadisce che «non è vi è stato alcun aumento delle tariffe dei servizi di notificazioni a mezzo posta, circostanza confermata dalla Delibera AGCom 307/19/CONS di luglio 2019». Ma «sono intervenute variazioni esclusivamente per le modalità di addebito delle cosiddette 'comunicazioni connesse" (CAN e CAD) che riguardano solo i grandi clienti che hanno con Poste specifici contratti di fornitura e non per i cittadini, né per coloro che effettuano notifiche attraverso gli sportelli degli Uffici Postali. La nuova modalità di pagamento passa da tariffe, come detto per le sole comunicazioni connesse, di 5,40 euro e di 6,50 euro, a un unico importo minore e forfettario, di 2,70 euro».
«Questa variazione al ribasso, condivisa con l'AGCom, - spiega ancora il Gruppo Poste - si è resa necessaria per far fronte alle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2018 che, trasformando lo svolgimento dell'attività di notifica da fisico a digitale, impongono di conseguenza processi e tariffe
differenti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero