(Teleborsa) - "Con il Recovery dobbiamo tenere insieme due esigenze: velocizzare la realizzazione delle grandi opere ma non abbassare la guardia sulla tutela del paesaggio e del...
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E' quanto spiega il Ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, in un'intervista rilasciata a La Stampa. Sulla possibilità che questo meccanismo possa portare a meno tutele, il Ministro replica: "Lo escludo. Non dimentichiamo che l'Italia è l'unico Paese al mondo ad aver inserito la tutela del paesaggio e del patrimonio artistico nella Costituzione, e fra i principi fondamentali. Si tratta di renderla più aperta, dinamica, meno burocratica e più veloce. Senza rinunce ma anche senza irrigidirsi su posizioni ideologiche. Fra tempi più rapidi e tutela non c'è contraddizione".
"Adesso vorrei far nascere il primo Museo statale d'Arte digitale, sia fisico che online" annuncia Franceschini spiegando che "per il direttore ci sarà una selezione internazionale analoga a quella dei responsabili dei grandi musei. Per la sede, mi piacerebbe che fossero le città a proporsi. I sindaci si facciano avanti, siamo solo all'inizio". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero