(Teleborsa) - La Guarda di Finanza ha perquisito le sedi di Inter e Lega nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Milano sulle plusvalenze della società nerazzurra relative...
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L'intento di inquirenti e investigatori, precisa la nota, è "verificare la regolarità della contabilizzazione delle relative plusvalenze". L'ipotesi di reato, spiega ancora Targetti, per la quale sono in corso "le indagini preliminari, nei confronti di ignoti, riguarda il delitto di false comunicazioni sociali". Gli accertamenti dovrebbero riguardare operazioni per 100 milioni di euro tra il 2017 e il 2019 per la cessione di una decina di giocatori di fascia medio-bassa, alcuni anche delle giovanili.
I pm di Milano, Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi, assieme al procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, titolari del fascicolo sulle presunte irregolarità nei bilanci dell'Inter, hanno analizzato da fonti aperte anche i documenti contabili del Milan dai quali, è stato riferito, non sono emerse criticità. L'indagine milanese è nata in autonomia e temporalmente dopo quella di Torino che ha visto protagonista la Juventus. "Nessun tesserato dell'Inter è indagato. Nessuna contestazione è stata formalizzata. Come recita il comunicato stesso della Procura, si tratta di indagini preliminari", ha fatto sapere l'Inter in una nota ufficiale, dopo l'acquisizioni dei documenti.
(Foto: Oscar Federico Bodini, CC BY-SA 2.0) Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero