Per la pizza non c'è crisi che tenga. La crescita è costante e in Italia è un superbusiness che raggiunge un fatturato annuo da 15 miliardi di euro, il...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Quando arriva il conto la quasi totalità delle pizze tonde «da piatto» costa tra cinque e dieci euro, ma c'è una fascia di mercato (4%) oltre la soglia dei dieci euro. Qui regna la pizza gourmet, quella che fa capolino tra le ricette degli chef e in pochi anni ha messo a segno un 12,1% di ordinazioni. Inoltre il 6,2% dei clienti sceglie (o è costretto a scegliere per motivi sanitari) le pizze speciali, perlopiù biologiche o senza glutine. Infine, la pizza con gusti fai-da-te si ferma al 2,9%. In termini di posti di lavoro, secondo Cna, a sfornare un totale di 8 milioni di pizze al giorno sono 100mila addetti, che raddoppiano a 200mila nel fine settimana. Le attività con somministrazione, precisa la Cna, sono oltre 76mila (di cui quasi 40mila ristoranti/pizzeria e più di 36mila bar/pizzeria), 36mila e passa le attività senza somministrazione (15mila rosticcerie/pizzeria, 14mila pizzerie da asporto e il resto gastronomia/pizzeria).
Oltre 14mila poi le panetterie che offrono tra i loro prodotti anche la pizza. A livello regionale, è la Campania a farla da padrona in termini assoluti, con il 16% delle attività. Seguono, nell'ordine, Sicilia (13%), Lazio (12%), Lombardia e Puglia (10%). Una sorpresa arriva dal rapporto pizzerie/abitanti. Stavolta a primeggiare è l'Abruzzo, con un'attività ogni 267 residenti. Precede Sardegna (un'attività ogni 273 abitanti), Calabria (285), Molise (307) e Campania. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero