Più welfare aziendale, se la leadership è femminile

Più welfare aziendale, se la leadership è femminile
Secondo un’analisi pubblicata lo scorso 13 gennaio su Il Sole 24 Ore a firma di Vitaliano D’Angerio e Elisabetta Moscatelli emerge quanto il welfare aziendale sia uno...

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Secondo un’analisi pubblicata lo scorso 13 gennaio su Il Sole 24 Ore a firma di Vitaliano D’Angerio e Elisabetta Moscatelli emerge quanto il welfare aziendale sia uno strumento il cui valore è maggiormente sostenuto nei CdA a maggioranza femminile


Ne avevamo già avuto l’impressione dal monitoraggio quotidiano che interessa le nostre pagine ma la conferma arriva proprio in questi giorni di bilanci e nuove prospettive per i mesi a venire. Vitaliano D’angerio e Elisabetta Moscatelli sulle pagine de Il Sole 24 Ore, edizione cartacea, incrociano dei dati elaborati da Plus24 e Ufficio studi Sole 24 Ore su 136 aziende quotate in diversi segmenti di Piazza Affari e monitorate nell’Osservatorio Esg (Sole 24 Ore- Università Bicocca) ed evidenziano come “più numerose sono le donne nei consigli d’amministrazione, maggiore è l’attenzione dell’impresa al welfare aziendale”.

Lo studio si è concentrato primariamente su domande relative al welfare inerenti i servizi per la conciliazione lavoro-famiglia, orari flessibili e lavoro da remoto, i fondi pensione e i consumi culturali; delle aziende che hanno risposto positivamente (136) sono state individuate quelle in cui la presenza femminile nei CdA è superiore al 33%.

La classifica

(Fonte: Osservatorio Esg di PIus24-Ufficio Studi Sole 24 Ore-Università Bicocca)

  1. Carel Industries 57,1% la percentuale di donne nel CdA; 7 membri del CdA; 2.006 dipendenti
  2. Esprinet 55,6% la percentuale di donne nel CdA; 9 membri del CdA; 1.806 dipendenti
  3. RAI Way 55,6% la percentuale di donne nel CdA; 9 membri del CdA; 584 dipendenti
  4. Iren 53,3% la percentuale di donne nel CdA; 15 membri del CdA; 10.583 dipendenti
  5. Cembre 50,0% la percentuale di donne nel CdA; 8 membri del CdA; 756 dipendenti
  6. Illimity Bank 46,2% la percentuale di donne nel CdA; 13 mebri del CdA; 853 dipendenti
  7. Anima Holding 45,5 % la percentuale di donne nel CdA; 11 membri del CdA; 330 dipendenti
  8. IGD 45,5% la percentuale di donne nel CdA; 11 mebri del CdA; 157 dipendenti
  9. Acea 44,4% la percentuale di donne nel CdA; 9 mebri del CdA; 6.763 dipendenti
  10. ENAV 44,4% la percentuale di donne nel CdA; 9 membri del CdA; 4.185 dipendenti
  11. Fiera Milano 44,4% la percentuale di donne nel CdA; 9 membri del CdA; 612 dipendenti
  12. Maire Tecnimont 44,4% la percentuale di donne nel CdA; 9 membri del CdA; 6.451 dipendenti
  13. Reply 44,4% la percentuale di donne nel CdA; 9 membri del CdA; 12.973 dipendenti
  14. FNM 42,9% la percentuale di donne nel CdA; 7 membri del CdA; 2.908 dipendenti
  15. Italmobiliare 41,7% la percentuale di donne nel CdA; 12 membri del CdA; 1.005 dipendenti
  16. Gruppo Mondadori 41,7% la percentuale di donne nel CdA; 12 membri del CdA; 1.900 dipendenti
  17. MFE-Mediaforeurope 40,0% la percentuale di donne nel CdA; 15 membri del CdA; 4.858 dipendenti
  18. Tesmec 40,0% la percentuale di donne nel CdA; 10 membri del CdA; 371 dipendenti
  19. Spindox 37,5% la percentuale di donne nel CdA; 8 membri del CdA; 957 dipendenti
  20. Lottomatica 33,3% la percentuale di donne nel CdA; 9 membri del CdA; 1.597 dipendenti (i dati si riferiscono ai Bilanci di Sostenibilità 2022)
  21. Green Oleo 33,3% la percentuale di donne nel CdA; 3 membri del CdA; 70 dipendenti

 

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Il Messaggero