Più paradisi fiscali, l'UE pronta ad allungare la blacklist

Più paradisi fiscali, l'UE pronta ad allungare la blacklist
(Teleborsa) - Più paradisi fiscali ma lista "grigia" più corta. Secondo indiscrezioni i Ministri delle finanze europei riuniti a Bruxelles starebbero valutando di aggiornare la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - Più paradisi fiscali ma lista "grigia" più corta. Secondo indiscrezioni i Ministri delle finanze europei riuniti a Bruxelles starebbero valutando di aggiornare la "black list" dei Paesi non cooperativi con l'introduzione di altri cinque nazioni, oltre alle cinque attuali, per un totale di dieci.


Al contempo, l'Ecofin avrebbe deciso di accorciare quella dei Paesi "sotto stretto esame", la cosiddetta "lista grigia", portandola dagli attuale 47 a 34.

Secondo la Commissione, i Paesi in questioni sarebbero diventati "collaborativi" e avrebbero apportato cambiamenti ai loro regimi fiscali definiti "dannosi".

Al momento sono trapelate alcune indiscrezioni sui possibili nuovi componenti della lista nera che potrebbero tornare a comprendere anche gli Emirati Arabi, depennati nel gennaio 2018 dopo un iniziale inserimento nella black list. Sembrerebbe che tra i possibili nuovi "cattivi" potrebbero esserci Bermuda, Barbados e Oman.

Secondo un rapporto Oxfam, pubblicato il 6 marzo, "Bahamas, le Bermuda, le Isole Vergini britanniche, le Isole Cayman, Guernsey, Hong Kong, l'Isola di Man, Jersey e Panama" potrebbero essere cancellati dalle liste UE anche se "alcuni di questi Paesi sono stati al centro di recenti scandali fiscali come evidenziato dai Paradise Papers e dai Panama Papers". Il rapporto Oxfam "Off the Hook" sottolinea anche come "Cipro, Irlanda, Lussemburgo, Malta e Olanda dovrebbero comparire nella lista nera se non fosse concessa un'esenzione automatica agli Stati UE".

Le liste sono nate come strumento di lotta all'evasione fiscale e, al momento della prima compilazione nel dicembre 2017, comprendevano 17 Paesi "non collaborativi". Nel corso degli ultimi due anni, si sono avuti importanti cambiamenti, a partire dalla presa in carico delle lettere d'impegno di alcuni Stati dei Caraibi colpiti dagli uragani del 2017.

Nel gennaio 2018 ben otto Paesi extra UE sono stati cancellati dalla black list e inseriti in quella grigia: tra questi c'erano gli Emirati.

Oggi la lista dei paradisi fiscali comprende cinque Paesi: le isole Samoa americane, Guam, Samoa, Trinidad e Tobago e le Isole Vergini.


(Foto: Lukasz Kobus - © Unione Europea) Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero