(Teleborsa) - Piccoli segnali di ripresa hanno contraddistinto l'economia italiana nel 1° trimestre, che chiude chiude con una risalita del PIL dello 0,2%, in un contesto ancora...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La conferma arriva dalla consueta Nota mensile dell'Istat, secondo cui "il Pil italiano ha interrotto la fase di lieve flessione che aveva caratterizzato la seconda parte del 2018".
"A marzo - sottolinea l'Istituto - anche il mercato del lavoro ha mostrato segnali di ripresa, segnando un ulteriore miglioramento del tasso di occupazione e una riduzione della disoccupazione che, tuttavia, si mantiene ancora distante dai livelli registrati nell'area euro. Aumenta marginalmente l'inflazione al consumo, ma con un'intensità più contenuta rispetto alla media dell'area dell'euro. La distanza si amplia anche in termini di core inflation".
"Ad aprile, il clima di fiducia dei consumatori è diminuito per il terzo mese consecutivo. Tutte le componenti sono risultate in peggioramento con un calo più contenuto per le attese sul futuro", segnala l'Istat, aggiungendo che "l'indicatore anticipatore ha registrato una flessione meno marcata rispetto ai mesi precedenti, prospettando un possibile miglioramento dei ritmi produttivi". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero