(Teleborsa) - Battuta d'arresto per l'economia italiana, che vede le stime sul tasso di crescita Confcommercio nuovamente ritoccate al ribasso. L'Associazione dei commercianti,...
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"Impossibile", secondo Confcommercio, toccare le previsioni di espansione del +1,2% fatte dal Governo Legastellato. "Servirebbe un quarto trimestre 2018 da +1% t/t, ossia tassi di crescita cinesi", ha avvisato il direttore dell'Ufficio studi Confcommercio, Mariano Bella, in occasione della conferenza sulla spesa per il Natale.
"Probabilmente non ci sarà recessione - ha continuato - ma l'economia è in forte frenata". I segnali, peraltro, non fanno ben sperare: "l'occupazione non cresce da maggio, l'Icc è piatto, la produzione industriale scende, la Germania è in difficoltà". Per il 2019 il Pil è stimato da Confcommercio a +1%.
Un ritorno ai livelli pre-crisi, ha poi spiegato il Direttore del Centro Studi Mariano Bella, è prevedibile solo nel 2021-22 per il Pil e nel 2018 per gli investimenti, considerati i cali di consumi, investimenti e Pil registrati tra il 2007 ed il 2014. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero