Piazza Affari tiene la rotta ma lo Spread resta in tensione

Piazza Affari tiene la rotta ma lo Spread resta in tensione
(Teleborsa) - Piazza Affari si conferma in rialzo a metà seduta dopo le perdite della vigilia, in un'Europa a due velocità dopo i segnali di rallentamento giunti dai PMI e dal...

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(Teleborsa) - Piazza Affari si conferma in rialzo a metà seduta dopo le perdite della vigilia, in un'Europa a due velocità dopo i segnali di rallentamento giunti dai PMI e dal commercio al dettaglio.


A far tornare gli acquisti sul listino milanese la decisione del Governo di abbassare il deficit a partire dal 2020, mossa, questa, vista anche come un tentativo di mediazione nei confronti della Commissione europea.

Anche il Ministro Tria ha ribadito la volontà di tenere i conti in ordine nel giorno in cui Confindustria ha tagliato le stime sul PIL tricolore e espresso perplessità sulla Manovra e sulla revisione della legge Fornero.

Resta invece in tensione lo Spread, che si porta a quota 292 punti base con il rendimento del BTP decennale pari al 3,36%.

Sul valutario sostanzialmente stabile l'Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia a 1,155.

Tra le commodities l'Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,34%. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 75,23 dollari per barile.

Tra i listini europei fiacca Francoforte, che mostra un piccolo decremento dello 0,42%, guadagno moderato per Londra, che avanza dello 0,56%, e piccoli passi in avanti per Parigi, che segna un incremento marginale dello 0,54%.

A Milano il FTSE MIB, che mostra una plusvalenza dello 0,89%, bloccando così la scia ribassista sostenuta da cinque cali consecutivi, che ha preso il via mercoledì scorso; sulla stessa linea, performance positiva per il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata in aumento dello 0,81% rispetto alla chiusura precedente. Leggermente positivo il FTSE Italia Mid Cap (+0,36%); sulla parità il FTSE Italia Star (+0,16%).

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, brilla Banco BPM (+3,28%) in un comparto bancario ben intonato.

Ottima performance per Recordati, che registra un progresso del 3,21% su rumors secondo cui la società sarebbe intenzionata a procedere con acquisizioni.

Exploit di Mediaset, che mostra un rialzo del 2,41%.

Su di giri Azimut (+2,28%). I più forti ribassi, invece, si verificano su Moncler, che continua la seduta con -1,14%.

Discesa modesta per Luxottica, che cede un piccolo -0,78%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Banca Ifis (+4,12%), Falck Renewables (+2,74%), Credito Valtellinese (+2,23%) e Carel Industries (+1,90%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su Juventus, che ottiene -3,53%.

Scivola CIR, con un netto svantaggio dell'1,51%.

In rosso Cementir, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,14%.


Pensosa Amplifon, con un calo frazionale dello 0,79%. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero