Prezzi del petrolio a picco sulla scia delle preoccupazioni per la guerra commerciale tra Stati Uniti che peserà sulla crescita economica globale. A New...
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Secondo i dati diffusi dall'Energy Information Administration, le scorte di greggio negli Stati Uniti sono aumentate fino a 4,7 milioni di barili la scorsa settimana, contro le aspettative di un calo di circa 600.000 barili. L'aumento delle scorte commerciali è dovuto alle vendite programmate delle riserve strategiche di petrolio (Spr) degli Stati Uniti sul mercato commerciale.
Intanto, con la scadenza a inizio maggio dell'esenzione dalle sanzioni Usa, la Turchia ha smesso di importare il petrolio dall'Iran. Lo ha riferito un funzionario della delegazione turca in visita negli Stati Uniti nell'ambito
dei colloqui bilaterali condotti in questi giorni dal viceministro degli Esteri Yavuz Selim Kiran. Lo stop all'acquisto del greggio di Teheran, che costituiva uno dei principali mercati energetici per Ankara, è avvenuto per «rispetto» della decisione americana e agendo «come alleato strategico», anche se il governo turco ha ripetutamente espresso
la sua contrarietà alle sanzioni e mantiene un dialogo con la Repubblica islamica per cercare di proseguire gli scambi. Per sostituire il petrolio iraniano, Ankara potrebbe rivolgersi principalmente a Iraq, Russia e Kazakistan. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero