Petrolio, l'Opec proroga tagli di produzione. Quotazioni giù

Petrolio, l'Opec proroga tagli di produzione. Quotazioni giù
Il petrolio precipita sotto quota 50 dollari dopo l'accordo tra paesi Opec e non Opec per un'estensione di altri nove mesi del taglio alle quote di produzione. Sul mercato...

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Il petrolio precipita sotto quota 50 dollari dopo l'accordo tra paesi Opec e non Opec per un'estensione di altri nove mesi del taglio alle quote di produzione. Sul mercato di New York il Wti ha toccato un minimo di 49,81 dollari al barile. Il mercato, secondo alcuni analisti, aveva già scontato la proroga di cui si parla da giorni e quindi sono ora scattate le vendite.


Il ministro del Petrolio dell'Iran, Bijan Zanganeh, ha ufficializzato l'accordo tra Paesi Opec e non Opec per un'estensione del taglio delle quote di produzione per altri nove mesi a partire dal primo luglio e fino a marzo 2018. Lo riferisce l'agenzia Bloomberg. Il prossimo vertice dei produttori, secondo quanto afferma un delegato, dovrebbe tenersi il 30 novembre.

La decisione è maturata al vertice in corso a Vienna. I tagli dovrebbero essere condivisi con una dozzina di Paesi non membri del cartello guidati dalla Russia che ha ridotto la produzione in tandem con l'Opec a partire dallo scorso gennaio. A novembre 2016, infatti, l'Opec e altri 11 Paesi produttori avevano deciso di ridurre la produzione da gennaio a giugno di quest'anno di 1,8 milioni di barili al giorno. Un taglio che ha però aveva prodotto pochi risultati sui prezzi a causa dell'aumento dell'offerta dei Paesi che non avevano siglato l'intesa (Libia in testa) e della rinnovata crescita della produzione di shale oil da parte degli Usa.




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Il Messaggero