(Teleborsa) - Proseguono al rialzo le quotazioni del petrolio, per il terzo giorno consecutivo, sulla scia delle tensioni geopolitiche e con il mercato che scommette su un calo...
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Ieri, i prezzi erano lievitati sulla notizia di un attacco con droni dello Yemen ad uno dei principali campi di petrolio sauditi appartenente alla compagnia statale Saudi Aamco.
L'EIA, unità di ricerca del Dipartimento dell'Energia americano, pubblicherà questo pomeriggio i dati sulle scorte, che dovrebbero evidenziare un calo: le attese sono per una riduzione delle scorte di greggio di 3,1 milioni di barili, di quelle di benzine di 1,6 milioni e di quelle di distillati di 200 mila barili.
Frattanto, le quotazioni di un barile di WTI, la qualità nordamericana, sono salite a 56,78 dollari (+1,16%), mentre il Brent del Mare del Nord scambia a 61,22 dollari al barile, in rialzo dell'1,72%. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero