(Teleborsa) - Continuano ad addensarsi nubi sul futuro dello stabilimento Pernigotti di Novi Ligure, dopo che il Gruppo turco Toksoz, proprietario del marchio, ne ha annunciato la...
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L'incontro verte sul futuro dei 250 dipendenti (100 diretti, 150 stagionali e interinali) che ruotano intorno allo stabilimento, per i quali i sindacati chiedono due anni di cassa integrazione in caso di chiusura. Al gruppo turco viene anche richiesto di cedere il marchio in caso di disimpegno dall'Italia, in quanto Pernigotti rappresenta uno dei marchi storici del Made In Italy e visto che la Regione Piemonte si è detta disponibile all'acquisto.
Nel corso dei lavori, il Ministro Luigi Di Maio ha annunciato che il Premier Conte "convocherà la proprietà turca a Palazzo Chigi". Dunque, si apre la possibilità di una trattativa diretta con i vertici del Gruppo Toksoz, ai quali verrà ribadito che "se non vorrà più investire in questo stabilimento, allora deve dare la totale disponibilità a cedere marchio e stabilimento e il Governo si impegnerà a cercare soggetti interessati". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero