Per aeroporto Catullo di Verona "scintille" tra Marchi (Save) e Mazzucco (Cariverona)

Per aeroporto Catullo di Verona "scintille" tra Marchi (Save) e Mazzucco (Cariverona)
(Teleborsa) - Attriti profondi a Verona in casa Catullo, dove Enrico Marchi, Presidente di Save, società che gestisce gli scali aerei di Venezia e Treviso e detiene il 40,3%...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - Attriti profondi a Verona in casa Catullo, dove Enrico Marchi, Presidente di Save, società che gestisce gli scali aerei di Venezia e Treviso e detiene il 40,3% delle quote della società di gestione veronese, ha risposto duramente alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente di Cariverona, Alessandro Mazzucco (nella foto), la cui Fondazione detiene il 2,8% dell'aeroporto Valerio Catullo, di cui Aerogest (formata dalla cordata di enti locali) controlla il 47%. Alessandro Mazzucco aveva chiesto dati certi sui piani sviluppo e sul "business plan" dello scalo veronese, lamentando una scarsa attenzione di Save allo sviluppo del Catullo a vantaggio di Venezia. Affermazioni alle quali Marchi ha replicato dicendosi scandalizzato e accusando Mazzucco di superficialità nell'affrontare l'argomento e Cariverona di aver tenuto un atteggiamento inacettabile nei confronti degli stakeholders della Catullo al solo scopo di denigrare Save. E alla richiesta pervenuta nei mesi scorsi da Cariverona che avrebbe voluto aumentare la partecipazione nella Catullo, Marchi risponde invitando l'interlocutore a ragionare a livello di sistema aeroportuale del Nordest. Dal suo canto Mazzucco non è rimasto passivo, diffondendo una nota in cui ribadisce quanto dichiarato lunedì 30 ottobre scorso, a margine alla presentazione del documento di programmazione annuale della Fondazione Cariverona, e cioè di "non considerare Save un nemico" ma di ritenere doveroso "chiedere a Save di condividere con tutti i soggetti del territorio tutte le linee e le cifre del piano industriale, con particolare riguardo agli investimenti finalizzati allo sviluppo del traffico". "La nostra Fondazione - ha osservato Mazzucco - è stata chiamata dagli enti locali a svolgere un ruolo attivo per lo sviluppo del Catullo. In questa veste chiediamo da molti mesi a Save informazioni adeguate e dettagliate: tale richiesta non è mai stata soddisfatta".
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero