Per il governo è una vera e propria mina: la speranza è che a disinnescarla ci pensi la Corte costituzionale, chiamata mercoledì a pronunciarsi sull'ammissibilità del...
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Se la sentiranno i giudici della Consulta di preparare la strada ad un esito così sconvolgente? Al momento – anche sulla base dei precedenti – prevale l'idea che il giudizio sarà di inammissibilità. Su questa linea si sono schierati la stessa Elsa Fornero – ministro del Lavoro con il governo Monti – ma anche il commissario straordinario dell'Inps Tiziano Treu e il costituzionalista Augusto Barbera. Il nodo giuridico riguarda la natura dell'articolo 24 della legge 214 del 2011 (il famoso decreto salva-Italia) di cui si chiede l'abrogazione integrale: se verrà considerato “legge di bilancio” allora la Corte non potrà che dire no, sulla base di quanto previsto dal'articolo 75 della Costituzione. Per la marcia indietro sulle regole previdenziali si sono pronunciate oltre alla Lega Nord anche Forza Italia e una parte del mondo sindacale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero