Pensioni, in arrivo il verdetto della Consulta sulla legge Fornero

Pensioni, in arrivo il verdetto della Consulta sulla legge Fornero
Per il governo è una vera e propria mina: la speranza è che a disinnescarla ci pensi la Corte costituzionale, chiamata mercoledì a pronunciarsi sull'ammissibilità del...

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Per il governo è una vera e propria mina: la speranza è che a disinnescarla ci pensi la Corte costituzionale, chiamata mercoledì a pronunciarsi sull'ammissibilità del referendum (per cui ha raccolto oltre 500 mila firme la Lega Nord) contro l'intera riforma Fornero delle pensioni. Se il quesito dovesse essere giudicato ammissibile e poi confermato dalla volontà popolare sparirebbe il calcolo contributivo applicato pro rata a tutti i pensionati dal 2012 in poi, verrebbe ripristinata la pensione di anzianità e sarebbe riportata più in basso anche l’asticella per quella di vecchiaia. Lo Stato vedrebbe dissolversi risparmi che nel momento di massimo effetto della riforma valgono circa 20 miliardi l’anno.






Se la sentiranno i giudici della Consulta di preparare la strada ad un esito così sconvolgente? Al momento – anche sulla base dei precedenti – prevale l'idea che il giudizio sarà di inammissibilità. Su questa linea si sono schierati la stessa Elsa Fornero – ministro del Lavoro con il governo Monti – ma anche il commissario straordinario dell'Inps Tiziano Treu e il costituzionalista Augusto Barbera. Il nodo giuridico riguarda la natura dell'articolo 24 della legge 214 del 2011 (il famoso decreto salva-Italia) di cui si chiede l'abrogazione integrale: se verrà considerato “legge di bilancio” allora la Corte non potrà che dire no, sulla base di quanto previsto dal'articolo 75 della Costituzione. Per la marcia indietro sulle regole previdenziali si sono pronunciate oltre alla Lega Nord anche Forza Italia e una parte del mondo sindacale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero