La manovra, decisamente molto complessa del governo, porterà dal 2016 ad un aumento «strutturale» delle pensioni fino a circa 3 mila euro lordi. Ma si tratterà, secondo le...
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I PROSSIMI PASSI
La notizia migliore per i pensionati, in realtà, è probabilmente proprio la conferma del meccanismo di rivalutazione Letta. Non modificando la norma del governo precedente, lascia inalterata anche la scadenza dei limiti alle rivalutazioni. Il blocco parziale, infatti, ha un termine già fissato: il 2017. Significa che tra poco più di un anno e mezzo tutte le pensioni, anche quelle più alte, torneranno ad avere un adeguamento pieno all'inflazione.
Parlando poi ieri alla Camera, Padoan ha anche spiegato quali saranno i rimborsi «una tantum» che i pensionati riceveranno il prossimo primo agosto per gli arretrati dal 2012 al 2014. Chi ha 1.700 euro lordi di pensione al mese riceverà 750 euro netti. Chi ha un assegno da 2.200 euro ne riceverà circa 460, mentre per chi incassa una pensione di 2.700 euro lordi mensili otterrà un rimborso di circa 280 euro. Gli assegni superiori a sei volte il minimo (circa 3.000 euro) non riceveranno invece nulla.
Il decreto di soli otto articoli messo a punto da Padoan, prevede anche altre norme in tema di pensioni, a cominciare dalle modifiche ai criteri di determinazione del coefficiente di capitalizzazione del montante contributivo. La questione è abbastanza delicata. I contributi che i lavoratori versano per alimentare la futura pensione, ogni anno vengono rivalutati con un coefficiente legato al Pil. Ma con la lunga recessione alle spalle e, dunque, con il Prodotto interno lordo negativo, invece di rivalutarsi i contributi rischiano di svalutarsi. Significa, per esempio, che se un lavoratore versa 1.000 euro di contributi, l'Inps potrebbe calcolagliene 990. Per ovviare a questo inconveniente il governo ha deciso di stabilire che il tasso annuo di ricapitalizzazione non possa essere inferiore a uno. Dunque anche se il Pil è negativo i contributi saranno rivalutati. Ma poi la norma aggiunge un altro inciso: «salvo recupero da effettuare sulle rivalutazioni successive».
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Il Messaggero