Panini agli americani: offerta da un miliardo, ma il cuore resterà a Modena

Tornano a farsi insistenti le voci di un possibile passaggio di proprietà della Panini in mani statunitensi. Una delegazione americana, secondo informazioni raccolte dalla...

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Tornano a farsi insistenti le voci di un possibile passaggio di proprietà della Panini in mani statunitensi. Una delegazione americana, secondo informazioni raccolte dalla Gazzetta di Modena, ha preso contatti nella città emiliana con il vertice del gruppo. Obiettivo: valutare un'offerta di acquisto per rilevare il pacchetto azionario di maggioranza dell'italo-argentino Aldo Hugo Sallustro, attuale ad, e le quote minoritarie delle bolognesi Anna e Maria Teresa Baroni. Si dice che i buyer Usa vorrebbero mettere sul tavolo un'offerta importante, considerando che la valutazione dell'impero delle figurine è di oltre un miliardo di euro.


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Già nell'ottobre scorso erano filtrate indiscrezioni su un ipotetico mandato ad una banca americana per valutare un passaggio di proprietà, alle quali la Panini aveva risposto con un «no comment». L'ad Sallustro, socio di riferimento del gruppo - entrato nel '92 rilevando l'azienda con un pool di investitori italiani - vuole comunque mantenere il cuore del sistema produttivo a Modena. Un'opzione che forse i cinesi che si erano fatti avanti mesi fa non garantivano. I fratelli Panini vendettero nel 1988, per più di 150 miliardi di lire, agli inglesi della Maxwell. Dopo vari passaggi di proprietà, il pacchetto di maggioranza è nelle mani dell'italo-argentino: ora c'è chi ipotizza che il manager, ormai sulla settantina, senza eredi, potrebbe valutare un graduale disimpegno.

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Il Gruppo, sede a Modena e filiali in Europa, Usa e America Latina, è leader mondiale nel settore delle figurine adesive e delle trading cards. Multinazionale leader nella pubblicazione di fumetti, riviste per ragazzi e manga per l'Europa e l'America latina, è inoltre il più importante distributore di comics e fumetti nelle librerie specializzate italiane ed è attivo con diversi progetti nel settore Multimedia. Stampa tra l'altro le strisce di Topolino e dei fumetti Marvel. Nel 2017 il Gruppo ha fatturato oltre 563 milioni di euro, con distribuzione in più di 120 paesi e un organico di più di mille dipendenti (oltre 450 a Modena). L'ultimo bilancio, che l'anno scorso coincideva con i Mondiali di Russia, non dovrebbe essere lontano dai 700-750 milioni.

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L'azienda venne fondata nel '61 quando i fratelli Panini, già titolari di un chiosco nel corso Duomo di Modena e poi dell'omonima Agenzia di distribuzione di giornali, decisero di commercializzare la prima collezione Calciatori Panini: sulla copertina il milanista Nils Liedholm. Oggi si calcola che Panini diffonda 5 miliardi di figurine all'anno: in Italia produce una trentina di collezioni, che diventano 400 nel resto del mondo. Tra le ultime, l'album per i Mondiali di calcio femminile in Francia, con le immagini della Nazionale azzurra.
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Il Messaggero