PA, competenza e innovazione: siglato patto Governo-Sindacati

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(Teleborsa) - Il Premier Mario Draghi, il Ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil (Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo...

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(Teleborsa) - Il Premier Mario Draghi, il Ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil (Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri) hanno firmato a Palazzo Chigi il "Patto per l'innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale", con il quale si apre una nuova stagione di relazioni per riformare la pubblica amministrazione e avviare il negoziato per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego.


Brunetta ha annunciato che convocherà i sindacati per venerdì per avviare le trattative. "Siamo tutti consapevoli delle difficoltà del nostro Paese - ha detto il ministro - siamo altresì, qui, oggi, perchè ci accomuna la scelta, unica probabilmente in Europa, di fare un primo passo di rilancio del Paese puntando sui lavoratori pubblici, quelli che il presidente Mattarella ha definito come il volto della Repubblica".

Con la firma del patto per l'innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale - ha sottolineato ancora il responsabile della Funzione pubblica - "vogliamo mettere le basi per la costruzione di una nuova Italia, partendo dalle intuizioni di Carlo Azeglio Ciampi per avviare un percorso che investa sulle parti sociali, sull'innovazione".

"E' lo spirito di allora che bisogna recuperare e che ricordo personalmente per l'onore che ho avuto di poter dare il mio contributo come consigliere della Presidenza del Consiglio di allora - ha detto - la firma di oggi assegna alla coesione sociale non una semplice ripetizione retorica, ma un valore fondante di uno Stato che si rinnova, si modernizza sul valore della persona e della partecipazione".
La scelta del Premier Mario Draghi "di valorizzare con la sua firma l'accordo di oggi - ha aggiunto - pone questo nuovo inizio sotto i migliori auspici, per il Paese e per la sua capacità di puntare sulla responsabilità di tutte le parti per costruire un piano nazionale di Recovery e resilienza che investa sullo Stato e sui suoi servitori. Uno Stato che si rinnova rappresenta la carta migliore per superare la retorica pubblico-privato, le distanze garantiti-non garantiti, chiede impegno e responsabilità condivise per obiettivi comuni".

Soddisfazione espressa dalle parti sociali. "Benissimo la notizia che il Ministro ci anticipava, ossia che dopo questo Patto, parte già da venerdì un confronto che, nel merito coinvolge direttamente tutti i sindacati di categoria per entrare nel merito degli impegni qui indicati. Si apre una fase molto importante e significativa", dice ill leader della Cgil, Maurizio Landini che definisce "molto significativo "l'investimento sulla formazione" previsto dal Patto.

Luigi Sbarra, leader della Cisl parla di "un traguardo strategico tagliato insieme, in modo veloce, condiviso, efficace. Ringrazio il ministro Brunetta che ci ha creduto, ha negoziato questo Patto in maniera intensa e ringrazio il presidente Draghi e il governo per averlo permesso, aprendo un dialogo costruttivo con il sindacato".


"Questo primo accordo identifica un percorso, quello che con Next Generation dovrà fare e uno degli asset strategici sarà la P.A che deve diventare un motore di sviluppo", commenta il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri sottolineando che "Rafforzare i diritti pubblici, gli interventi nella Pubblica amministrazione - ha spiegato - significa garantire pari opportunità e pari diritti". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero