(Teleborsa) - Non solo smart working da casa con le fasce orarie di operatività, contattabilità e disconnessione: nella Pubblica Amministrazione potrebbe arrivare a breve il...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Oltre al lavoro agile, dunque, spunta il lavoro da remoto tra le altre forme di lavoro a distanza. ".Il lavoro da remoto - si legge - può essere prestato anche, con vincolo di tempo e nel rispetto dei conseguenti obblighi di presenza derivanti dalle disposizioni in materia di orario di lavoro, attraverso una modificazione del luogo di adempimento della prestazione lavorativa, che comporta la effettuazione della prestazione in luogo idoneo e diverso dalla sede dell'ufficio al quale il dipendente è assegnato".
Il lavoro da remoto realizzabile con l'ausilio di dispositivi tecnologici, messi a disposizione dall'amministrazione - può essere svolto come telelavoro domiciliare, che comporta la prestazione dell'attività lavorativa dal domicilio del dipendente; altre forme di lavoro a distanza, come il coworking o il lavoro decentrato da centri satellite.
Il lavoratore ha gli stessi obblighi derivanti dallo svolgimento della prestazione lavorativa presso la sede dell'ufficio, "con particolare riferimento al rispetto delle disposizioni in materia di orario di lavoro" e sono naturalmente garantiti tutti i diritti previsti dal contratto per il lavoro svolto presso la sede dell'ufficio, con particolare riferimento a riposi, pause e permessi orari. Per questa modalità di lavoro non sono quindi individuate le tre fasce orarie previste per il lavoro agile (operatività, contattabilità e inoperabilità). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero