Oracle, Larry Ellison lascia il timone

Oracle, Larry Ellison lascia il timone
Ne hanno fatta di strada insieme, Larry Ellison e Oracle, in 37 anni di simbiosi. Ora per la big dei software statunitense è arrivato il momento di “camminare da...

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Ne hanno fatta di strada insieme, Larry Ellison e Oracle, in 37 anni di simbiosi. Ora per la big dei software statunitense è arrivato il momento di “camminare da sola”. Lawrence Joseph Ellison, meglio noto come Larry Ellison, istrionico co-fondatore di Oracle nonché tra gli uomini più ricchi d'America e manager più pagato del mondo, ha deciso di lasciare il ruolo di Chief Executive Officer nella software company con effetto immediato.




Al suo posto subentreranno l'attuale co-presidente Mark V. Hurd e Safra A. Catz, al momento co-presidente e chief financial officer. Ellison, che nel 2013 ha guadagnato 77 milioni di dollari (circa 60 milioni di euro) resterà comunque in azienda, dove ricoprirà il ruolo Presidente Esecutivo e Chief Technology Officer. L'attuale Presidente, Jeffrey O. Henley, diventerà vice.



I nuovi co-ceo Hurd e Catz hanno davanti a sé una grande sfida, quella di accrescere l'anemico fatturato di Oracle e guadagnare terreno in nuove aree della tecnologia. Le proiezioni sui ricavi della software company hanno disatteso le stime degli analisti in sei degli otto precedenti trimestri. Gli investitori hanno dunque bisogno di buoni risultati per continuare a puntare sulla società. Una curiosità: Mark Hurd è l'ex ceo di Hewlett-Packard, dalla quale uscì con non poco clamore in scia ad un presunto sexygate. Ancora più clamore generò la decisione di Oracle di ingaggiare Hurd, decisione che spinse HP a intentare una causa contro Oracle per il timore che Hurd rivelasse segreti aziendali. Le due società deposero poi le armi rinsaldando amicizia e rapporti commerciali.

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Il Messaggero