Operatori sanitari no-vax, partono le sospensioni

Operatori sanitari no-vax, partono le sospensioni
(Teleborsa) - Avviate le prime procedure da parte delle aziende sanitarie di varie Regioni per la sospensione degli operatori sanitari non vaccinati per la Covid-19. Si tratta di...

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(Teleborsa) - Avviate le prime procedure da parte delle aziende sanitarie di varie Regioni per la sospensione degli operatori sanitari non vaccinati per la Covid-19. Si tratta di medici, infermieri, operatori delle varie professioni sanitarie e assistenti socio-sanitari per i quali la legge prevede l'obbligo vaccinale quale requisito per l'esercizio della professione.


Ad oggi, secondo le stime della struttura commissariale per l'emergenza Covid, l'esercito di operatori no vax conterebbe oltre 45mila professionisti, dei quali però solo lo 0,2% - precisano i sindacati di categoria - è rappresentato da medici. Più precisamente, secondo il report settimanale della struttura Commissariale, sono 45.753, tra medici, infermieri e personale sanitario in generale, i professionisti della sanità non ancora vaccinati in Italia: si tratta del 2,36% della categoria.

Le Regioni con soggetti non vaccinati per questa categoria sul proprio territorio sono Emilia Romagna (14.390: il 7,87% rispetto al numero di operatori sanitari in tutta la Regione, dove a giorni dovrebbero concludersi le istruttorie), Sicilia (9.214 - 6,52%), Puglia (9.099 - 6,50%) e Friuli Venezia Giulia (5.671 -11,91%), Piemonte (2.893 - 1,90%), Marche (1.181 - 2,58%), Umbria (928 - 3,02%) e Liguria (172 - 0,29%). Alti anche i numeri nella Provincia di Trento (2.205 - 11,03%).

Per questi operatori sanitari, spiega il segretario del maggiore dei sindacati dei medici ospedalieri, l'Anaao-Assiomed, Carlo Palermo, "in prima istanza, la legge prevede che possano essere addetti allo svolgimento di altre mansioni non a contatto con i pazienti, ma ciò solo ove possibile; in secondo luogo, l'operatore o il medico può essere messo in ferie forzose. In ultima istanza, si ricorre alla sospensione dalla professione senza il recepimento dello stipendio. Non è però contemplata la possibilità di licenziamento e la norma ha comunque validità fino al 31 dicembre 2021". Ad ogni modo sottolinea Palermo, "i medici non vaccinati, sul totale degli operatori sanitari, e per i quali le asl potrebbero avviare i procedimenti di sospensione, sono una percentuale molto bassa.


(Foto: © Vittaya Sinlapasart/ 123RF) Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero