(Teleborsa) - Sterilizzazione dell'aumento del costo delle materie prime, continui investimenti in ricerca e digitalizzazione, crescita a prescindere dai fondi del PNRR in Italia...
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"Il 2021 si chiude decisamente meglio di quanto previsto, in crescita rispetto all'anno precedente e quindi con grande grande soddisfazione - ha affermato l'AD - È stato un anno certamente difficile, in quanto l'approvvigionamento delle materie prime e la crisi energetica potevano rappresentare un elemento di disturbo e siamo riusciti in qualche maniera a contenere questo effetto. Per cui adesso guarderemo al 2022 tentando di sterilizzare quanto più possibile questo effetto del costo delle materie prime, lavorando molto al nostro interno, tentando di recuperare qualche punto di efficienza e lavorando molto anche con i nostri fornitori e con i clienti, perché comprendano che la situazione è veramente complessa".
"Il mercato in cui operiamo, che è quello delle costruzioni ferroviarie, è in forte crescita e in forte spolvero, in quanto sembra che ci sia stata una riscoperta del veicolo ferroviario per quello che rappresenta - ha continuato Russello - Quindi intrinsecamente è un mercato in crescita a livello globale, indipendentemente dalla risorse che i piani di PNRR in Italia e gli omologhi piani in giro per l'Europa stanno lanciando. C'è una sovrapposizione di un effetto intrinseco a una crescita ulteriore legata a queste risorse. Si realizzeranno e compreranno tanti veicoli in giro per il mondo, noi speriamo di assistere i nostri clienti in questa loro sfida, candidandoci per la fornitura tutta la componentistica che vede Omer all'interno di un segmento produttivo importante che è quello degli interiors di questi di questi veicoli".
L'outlook per il 2022 è comunque positivo. "Siamo estremamente positivi, abbiamo un ottimo portafoglio ordini che ci copre per i prossimi quasi tre anni, a cui si aggiunge un soft backlog (contratti quadro che diventeranno contratti applicativi da qui a breve), e quindi per noi i prossimi 4-5 anni sono di grande di grande attività", ha spiegato il numero uno di Omer.
"Ci stiamo attrezzando perché naturalmente anche in un momento di crisi come questo non possiamo immaginare che tutto venga recuperato attraverso interventi esterni, ma la competitività la si recupera anche investendo in ricerca, innovazione, digitalizzazione dentro le nostre aziende - ha concluso - Siamo fortemente concentrati sul nostro business e fortemente concentrati su quelle che sono le nuove tecnologie all'interno di un mercato che è in grandissima evoluzione".
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Il Messaggero