(Teleborsa) - L'OCSE ha rivisto in meglio le previsioni di ripresa economica dell'Italia per quest'anno e il prossimo. Dopo il crollo dell'8,9% accusato dal PIL a causa dei...
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"Un ulteriore sostegno alla politica di bilancio rilancerà la crescita nella seconda metà del 2021 e manterrà la capacità produttiva, ma aumenterà anche i livelli di debito pubblico - sottolinea l'OCSE nella sezione dell'Economic Outlook dedicata all'Italia - Una crescita globale più rapida sosterrà la ripresa della produzione, delle esportazioni e degli investimenti, che beneficeranno anche di maggiori investimenti pubblici. I consumi si riprenderanno con l'abolizione delle restrizioni alla mobilità e la ripresa della crescita dell'occupazione. Gli attuali elevati livelli di risparmio diminuiranno gradualmente. Nuovi posti di lavoro, soprattutto per persone poco qualificate, donne e giovani, tornano solo nel 2022".
Secondo l'OCSE, l'efficace attuazione del piano italiano per la ripresa e la resilienza (PNRR) richiede la realizzazione dei piani annunciati "per un settore pubblico orientato agli obiettivi, digitalizzato e agile. Le priorità sono attuare gli investimenti pubblici e le riforme della giustizia civile, ridurre la burocrazia e la complessità fiscale, sostenere la concorrenza e aumentare l'efficienza delle politiche di formazione e inserimento lavorativo". L'organismo internazionale prevede un tasso di disoccupazione al 9,8% nel 2021 e al 9,7% nel 2022. Quanto al debito, calerà dal 159,6% del 2021 al 157,2% del 2022.
L'OCSE ha rivisto al rialzo le sue proiezioni di crescita per le principali economie del mondo rispetto all'Economic Outlook di dicembre 2020. Ora vede una crescita del PIL globale al 5,8% quest'anno (rispetto al 4,2% previsto a dicembre), aiutata dalle misure di sostegno all'economia approvate negli Stati Uniti, e al 4,4% nel 2022 (3,7% a dicembre). "Le nostre ultime proiezioni forniscono la speranza che in molti Paesi le persone duramente colpite dalla pandemia possano presto tornare al lavoro e ricominciare a vivere una vita normale - ha commentato il capo economista dell'OCSE, Laurence Boone - Ma siamo in una fase critica della ripresa. La produzione e la distribuzione di vaccini devono accelerare a livello globale ed essere sostenute da strategie di salute pubblica efficaci".
(Foto: © gilc | 123RF) Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero