Secondo i dati Ocse l'inflazione annuale è rimasta stabile al 2,9% e anche escludendo energia e generi alimentari è rimasta invariata rispetto a luglio al...
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Nell'area che riunisce i 36 Paesi industrializzati, i prezzi dell'energia sono aumentati in agosto a un ritmo più lento, pari al 10,2%, rispetto all'11,1% nell'anno a luglio. I prezzi alimentari, invece, hanno segnato una velocità leggermente superiore rispetto a luglio, pari al 2% contro l'1,8%.
Su base annua ad agosto 2018, l'inflazione è rimasta stabile in Francia (2,3%) e Germania (2%), mentre è calata leggermente in Canada (2,8% dal 3%) e negli Stati Uniti (2,7% dal 2,9%).
In lieve aumento in Italia dall'1,5% all'1,6% e nel Regno Unito, dal 2,3% al 2,4% dal 2,3%. Da rilevare l'incremento dell'inflazione in Giappone, dallo 0,9% all'1,3%.
Tra i Paesi emergenti, l'Argentina ha segnato un nuovo balzo (34,4% dal 31,2% di luglio e a gennaio era al 25%). Un nuovo balzo anche in Russia (+3,1% da +2,5%), mentre in Cina è passata da 2,1% a 2,3%. L'inflazione si è mantenuta stabile, invece, in India (5,6%), Indonesia (3,2%) e Arabia Saudita (2,2%), mentre è diminuita in Brasile (4,2% dal 4,5%) e in Sud Africa (4,8% dal 5%). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero