Mutui, rallenta la corsa dei tassi: primi segnali di stop. Ecco quanto si può risparmiare ora

Il mercato dei mutui fa sperare in un anno di ripresa dopo i continui aumenti dei tassi

Dopo un anno di continui aumenti dei tassi che hanno provocato una vera e propria impennata delle rate, il mercato dei mutui inizia a sperare in un'inversione di tendenza. La...

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Dopo un anno di continui aumenti dei tassi che hanno provocato una vera e propria impennata delle rate, il mercato dei mutui inizia a sperare in un'inversione di tendenza. La Bce ha infatti confermato la fine dei rialzi e le offerte per nuovi finanziamenti stanno già iniziando a calare leggermente. Anche in questa fase, però, «resta ancora conveniente rivolgersi verso i mutui a tasso fisso», chiarisce l'eserto

La Bce lascia i tassi invariati ma avvisa: «L'inflazione tornerà a crescere nel breve periodo». Resta il nodo mutui

Mercato dei mutui, verso un timido caldo dei tassi

La riunione di dicembre della Banca centrale europea si è conclusa con la decisione di lasciare i tassi invariati; una misura che sul mercato dei mutui ha l'effetto di far sperare in un 2024 positivo e di ripresa. Per alcune categorie - giovani e famiglie numerose - intenzionate a chiedere un finanziamento, verranno in sosegno alcune misure apposite per le quali è stato già deciso il rifinanziamento.

Per Angelo Spiezia, Ceo di Telemutuo «il mercato dei mutui destinato a ripartire dopo la frenata registrata nel 2023. In questo scenario, resta ancora conveniente rivolgersi verso i mutui a tasso fisso. Questa tipologia di prodotti presenta ancora un costo inferiore rispetto a quello a tasso variabile e offre la possibilità di surrogare, in maniera gratuita, il finanziamento nel momento in cui dovesse innescarsi un percorso inverso da parte della Bce», spiega l'esperto. 

Contrarre un mutuo a tasso fisso in questo momento significa risparmiare quasi 15.000 euro in interessi complessivi rispetto appena allo scorso ottobre. Ma anche sui tassi variabili la prospettiva è positiva: questi ultimi hanno infatti subito una prima inversione di tendenza. Il costo medio di un mutuo a tasso variabile nei primi 10 giorni di dicembre risulta più basso di 8 punti base rispetto a novembre. Si tratta del primo calo registrato dopo ben 24 mesi consecutivi di aumenti dei tassi medi.

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Il Messaggero