Dazn, multa da 500 mila euro dall'Antitrust

Dazn, multa da 500 mila euro dall'Antitrust
(Teleborsa) - Multa salata per Dazn da parte dell'Antitrust europeo. La commissione guidata dalla Vestager ha sanzionato il servizio sportivo a pagamento di video streaming...

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(Teleborsa) - Multa salata per Dazn da parte dell'Antitrust europeo. La commissione guidata dalla Vestager ha sanzionato il servizio sportivo a pagamento di video streaming inglese per ben 500.000 euro, accusandolo di pubblicità e informazioni ingannevoli sul pacchetto Calcio 2018-2019.



Ad oggi infatti si è chiusa una indagine relativa al servizio, iniziata nell'agosto dell'anno scorso, grazie alla quale si è accertato che le due società ad esso collegate, Perform Investment Limited e Perform Media Services Srl, hanno avuto un'operatività commerciale scorretta violando i dettami dell'articolo 21 del Codice del consumo.

Nello specifico l'inchiesta ha reso noto che le due, nell'attività promozionale dell'offerta del servizio streaming Dazn per la visione in diretta delle partite serie A e serie B nella stagione 2018-19, hanno utilizzato messaggi pubblicitari attraverso cui si enfatizzava la possibilità di fruizione del servizio 'quando vuoi, dove vuoi', senza fare alcun riferimento alle limitazioni tecniche che avrebbero potuto invece renderla complicata o addirittura impedirla, come hanno dimostrato le difficoltà incontrate in concreto dai consumatori all'inizio della stagione. Sempre in violazione dell'articolo citato l'Antitrust ha inoltre "ha accertato che le due società, hanno anche adottato, sul sito web di Dazn, una modalità ingannevole di adesione al servizio. Al consumatore si millantava infatti la possibilità, registrandosi al sito, di fruire di un mese di prova gratuito, con la precisazione che la registrazione non avrebbe implicato la sottoscrizione di un contratto di abbonamento quando in realtà la creazione dell'account determinava, di fatto, la conclusione del contratto del servizio Dazn, che, in assenza di disdetta, avrebbe comportato, dopo il primo mese, l'inizio dell'addebito sistematico dei costi mensili.

La replica. «Prendiamo atto della decisione comunicata quest’oggi in relazione alla presunta aggressività delle campagne pubblicitarie e ad ipotizzate pratiche commerciali scorrette - spiega in una nota Dazn - Fin dall’inizio dell’istruttoria, il Gruppo ha sempre dimostrato la massima collaborazione ed ha realizzato autonomamente diversi miglioramenti in relazione alle condotte ravvisate dall’AGCM, che sono ad oggi da considerarsi ampiamente superate. Accettiamo comunque questa decisione nel pieno rispetto dell’Autorità. 

Il valore fondante di DAZN è quello di mettere al centro del proprio impegno gli amanti dello sport lavorando per soddisfare le loro necessità, nell’ottica della trasparenza e nel pieno rispetto della normativa vigente».
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Il Messaggero