Moscovici lancia allarme su nazionalismi. Dopo la Brexit spunta l'ipotesi Dexit

Moscovici lancia allarme su nazionalismi. Dopo la Brexit spunta l'ipotesi Dexit
(Teleborsa) - Mente l'Europa è allarmata per il dilagare del populismo e del nazionalismo ed alle prese con le conseguenze della Brexit, spunta anche l'ipotesi di una Dexit,...

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(Teleborsa) - Mente l'Europa è allarmata per il dilagare del populismo e del nazionalismo ed alle prese con le conseguenze della Brexit, spunta anche l'ipotesi di una Dexit, ovvero dell'uscita della Germania dall'UE propugnata da un partito di ultra destra. Segnali preoccupanti che provengono da uno schieramento rappresentato nel Bundestag ed in corsa per l'Europarlamento.


Il Commissario agli Affari europei Pierre Moscovici, nel corso di una conferenza stampa a Parigi, ha ammesso che "il 2019 non sarà un anno come gli altri" e che a Bruxelles i "temi di preoccupazione e l'atmosfera non sono esattamente gli stessi dello scorso anno". Dichiarazioni che hanno un sapore amaro in vista delle elezioni europee di maggio 2019, per le quali Moscovici ha ipotizzato vari scenari, fra cui quello più preoccupante di una "regressione nazionalista". Ipotesi che il commissario rigetta, ma non esclude.

Nel frattempo, salta fuori in Germania un manifesto elettorale che prevede l'ipotesi di separazione tra la Germania e l'Unione europea. A votarlo, nel corso di un congresso a Riesa, i delegati del partito populista tedesco Afd - Alternative für Deutschland, che hanno tracciato un percorso a senso unico verso la cosiddetta "Dexit", nel caso in cui Bruxelles non accettasse un pacchetto di riforme radicali, tra cui l'abolizione del Parlamento europeo.

L'idea dell'Afd di una campagna elettorale aggressiva nei confronti dell'Europa, però, non rappresenterebbe un caso isolato tra i 28: Alexander Gauland, leader del partito di estrema destra, ha evidenziato che lo schieramento potrebbe contare su alcuni alleati nel resto d'Europa, come il Partito della libertà austriaco, partito di estrema destra oggi al governo con Sebastian Kurz, oltre alla Lega di Matteo Salvini, sorvolando sulle frizioni fra i due partiti che si sono consumate negli ultimi mesi.


In Germania, l'ipotesi di una separazione dall'Europa ha fatto tremare il Parlamento federale. Manfred Weber, Capogruppo del Partito popolare europeo e membro della Csu, ha ribattezzato l'Afd come "Il partito tedesco della Brexit".

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Il Messaggero