(Teleborsa) - Come si dice spesso e ormai da tempo, non siamo un Paese per giovani. Anzi. L'Italia è il terzo Paese più vecchio al mondo, con un'età media di 46 anni. ...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'invecchiamento del Belpaese è un fenomeno che ridurrà il numero dei lavoratori, con ripercussioni non solo sui conti pubblici ma anche su altri settori sui quali gli anziani tendono a spendere meno, dai ristoranti all'abbigliamento.
A lanciare l'allarme è Moody's: "L'impatto negativo dell'invecchiamento sulle finanze pubbliche", prosegue l'analisi, dovrebbe "salire nei prossimi decenni".
Secondo l'agenzia di rating americana, inoltre, il recente intervento sulle pensioni aumenterà la "pressione" sui conti pubblici. "La recente decisione del Governo di capovolgere alcuni importanti aspetti delle precedenti riforme delle pensioni aumenterà le pressioni" sui conti pubblici di un Paese, l'Italia, che "è già altamente indebitato". Questo è stato uno dei fattori che hanno contribuito alla nostra decisione di tagliare il rating dell'Italia a Baa3 nell'ottobre 2018", conclude Moody's. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero