Mercati sotto scacco del DEF

Mercati sotto scacco del DEF
(Teleborsa) - E' stata una settimana di passione sui mercati, con Piazza Affari che rimane sorvegliata speciale per una Legge di Bilancio che ancora deve venire alla luce ma è...

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(Teleborsa) - E' stata una settimana di passione sui mercati, con Piazza Affari che rimane sorvegliata speciale per una Legge di Bilancio che ancora deve venire alla luce ma è già oggetto di molte critiche nazionali e internazionali.


Nonostante sia arrivato il via libera di Camera e Senato alla risoluzione della maggioranza M5S-Lega alla Nota di aggiornamento al DEF (Documento di Economia e Finanza), la tensione rimane alta. Piovono le critiche da parte di Bankitalia e da parte dell'Ufficio Parlamentare di bilancio che parla di un DEF eccessivamente ottimista". Ma anche l'INPS boccia la Riforma della Legge Fornero parlando di costi troppo elevati.

Qualcuno potrebbe dire "Nemo propheta in Patria" se non fosse che la Nota di Aggiornamento al DEF è stata fortemente criticata anche dalle istituzioni internazionali. A cominciare da Bruxelles che non ha risparmiato stoccate all'Italia. L'ultima, ma solo in ordine di tempo, quella del Presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker che ha lanciato un nuovo appello alle autorità italiane affinché "rispettino le regole per non mettere in pericolo la solidarietà europea". E poi ancora il Fondo Monetario Internazionale che vede l'Italia andare in direzione opposta rispetto a quanto suggerito. Tutte critiche che non fanno desistere il Governo ad andare avanti per la sua strada ma che hanno portato i mercati al tracollo.

Piazza Affari nella settimana appena conclusa ha perso oltre il 5%. Senza contare i numeri dello spread tra BTP e Bund che è passato da 284 a 309 punti, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,54%. Livello che non toccava dal 2014. Tutto per cercare di riportare gli investitori sui mercati dei titoli di stato italiani, tanto che il Governo sta tentando anche con l'asso nella manica dei Conti Individuali di Risparmio (CIR), la novità nel settore dei titoli di Stato.


Insomma, la settimana che è appena trascorsa è stata la Caporetto per i mercati innescata dallo scontro tra l'Esecutivo e Bruxelles, anche se il bello deve ancora arrivare. Si attende, infatti, il 15 ottobre data in cui il DEF approverà a Bruxelles.

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Il Messaggero