(Teleborsa) - Si muove all'insegna del ribasso la seduta finanziaria delle borse europee, mentre Piazza Affari resiste al vento delle vendite, in una giornata in cui gli indici...
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Nonostante questi segnali di rallentamento, la Banca centrale europea (BCE) continuerà ad alzare i tassi di interesse nella sua ultime riunione dell'anno (il 15 dicembre). La spinta restrittiva della BCE finirà per domare la crescita dei prezzi che attualmente è cinque volte superiore al suo obiettivo, secondo il presidente della Bundesbank Joachim Nagel e il governatore della Banca di Francia Francois Villeroy de Galhau.
Sul fronte macroeconomico, è migliorato il sentiment degli investitori in Europa a dicembre (segnando il miglior risultato dallo scorso giugno), mentre sono diminuite più delle attese le vendite dal dettaglio a ottobre.
L'Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,37%. L'Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.795,9 dollari l'oncia. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo del 2,50%, nel giorno in cui diventa operativo il tetto di 60 dollari al prezzo del petrolio russo deciso dal G7 e inizia l'embargo alle importazioni via mare da parte dell'Unione europea.
In discesa lo spread, che retrocede a quota +187 punti base, con un decremento di 4 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,71%.
Tra i mercati del Vecchio Continente deludente Francoforte, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, composta Londra, che cresce di un modesto +0,23%, e fiacca Parigi, che mostra un piccolo decremento dello 0,58%.
Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 24.603 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 26.666 punti. Sui livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (0%); leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,47%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Saipem (+4,70%, dopo che S&P Global ha alzato il rating a "BB+" con outlook stabile), Tenaris (+1,28%), CNH Industrial (+0,99%) e Iveco (+0,88%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Amplifon, che ottiene -2,52%.
Sotto pressione Nexi, con un forte ribasso dell'1,67%.
Soffre Campari, che evidenzia una perdita dell'1,56%.
Discesa modesta per Pirelli, che cede un piccolo -1,29%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Luve (+3,89%), Carel Industries (+2,49%), IREN (+2,18%) e Ariston Holding (+2,12%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Reply, che ottiene -2,59%.
Preda dei venditori Sanlorenzo, con un decremento del 2,36%.
Si concentrano le vendite su GVS, che soffre un calo del 2,00%.
Vendite su Sesa, che registra un ribasso dell'1,63%. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero