Mediobanca, in frenata fatturato e export delle imprese italiane

Mediobanca, in frenata fatturato e export delle imprese italiane
Frenano  fatturato ed export delle aziende italiane. Secondo  una ricerca dell'Area Studi Mediobanca sulle principali 2095 aziende attive in Italia, nel 2018 il...

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Frenano  fatturato ed export delle aziende italiane. Secondo  una ricerca dell'Area Studi Mediobanca sulle principali 2095 aziende attive in Italia, nel 2018 il fatturato è aumentato complessivamente del 3% a 694 miliardi di euro, contro il +5,6% del 2017, e il 2019 si preannuncia con una crescita piatta. L'export è cresciuto ancora meno (+2,4% contro +7,1%), mentre le vendite domestiche per la prima volta nel decennio sono andate meglio. Nel  2019 si registra  un andamento simile, che potrebbe però venir peggiorato dalla guerra dei dazi.

L'Area Studi Mediobanca definisce «crescita decelerante» l'andamento del fatturato nel 2018, che porta in dote la stagnazione del valore aggiunto (-0,1% sul 2017): i maggiori ricavi di fatto non hanno generato nuova ricchezza. Fatta eccezione per le imprese pubbliche (+0,8%) e l'industria (+0,1%), nessun altro aggregato sfugge a questo dato: imprese private (-0,3%), manifattura (-0,1%) e servizi (-0,6%). La performance deludente della manifattura dipende integralmente dalle sue imprese maggiori (-7,8%), poiché le medie aziende (+4,4%) hanno fatto molto meglio. Secondo la ricerca, a far data dal 2009 il valore aggiunto delle imprese italiane è cresciuto (+8,9% cumulato), ma tale risultato va attribuito alla manifattura (+29%), poiché i servizi sono arretrati (-5%) così come, e ancor più, le imprese a controllo pubblico (-7,3%). Molto bene ancora le medie (+42%). Senza l'apporto della manifattura, dal 2009 le imprese italiane avrebbero contratto dell'8% il proprio valore aggiunto.
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Il Messaggero