ROMA Le rassicurazioni di Matteo Renzi e del ministro della salute Beatrice Lorenzin non sono bastate. I malati di Sla, la sindrome laterale amiotrofica, a favore dei quali...
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LE REAZIONI
Il punto, secondo Argentin, è che comunque, per ora, «per il sociale le risorse sono assolutamente insufficienti, e le associazioni sono pronte alla protesta». Chi prova invece a gettare acqua sul fuoco, è il sottosegretario all'Economia Enrico Zanetti. «Parlare di tagli al Fondo per le politiche sociali e a quello per le non autosufficienze», dice, «non è corretto. Entrambi i fondi», spiega il sottosegretario, «sono stati finanziati per la prima volta in modo permanente, mentre gli altri governi li avevano azzerati, trovando poi risorse nelle manovre ma mai in maniera stabile». Il Fondo per le non autosufficienze, prima dell'azzeramento del governo Berlusconi, era di 400 milioni di euro. Il governo Monti lo aveva ripristinato finanziandolo con 275 milioni di euro, mentre, come detto, il governo Letta lo aveva riportato a 350 milioni. «Con 250 milioni», sostiene Argentin, «non sarà possibile erogare i servizi». Renzi, almeno per questo fondo, ha garantito che il governo troverà i 100 milioni aggiuntivi. Zanetti conferma che i 250 milioni devono essere considerati «un punto di partenza importante», perché deve essere considerato che si tratta di uno stanziamento complessivo di un miliardo di euro su quattro anni. «In un contesto di risorse limitate», spiega il sottosegretario, «abbiamo preferito uno stanziamento strutturale, che duri nel tempo. Detto questo», aggiunge, «accettiamo la sfida delle associazioni e siamo pronti a discutere».
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Il Messaggero