(Teleborsa) - Sul governo gialloverde, alle prese con la difficile partita con Bruxelles sulla manovra, arriva pure la doccia fredda sui dati del Pil che torna a segno meno dopo...
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CONTE: "C'è PUNTO D'INCONTRO" - Il premier Giuseppe Conte dal G20 di Buonos Aires, al termine di un bilaterale proprio con Jean Claude Juncker, fa sapere che con Bruxelles "c'è un punto di incontro" e che l'obiettivo resta quello di evitare il cartellino giallo sulla manovra dell'Italia.
Bisogna adesso attendere il rientro a Roma del capo del governo e del ministro dell'Economia Tria per verificare se la trattativa oltreoceano si trasformerà in emendamenti concreti promossi da Bruxelles. E proprio il titolare di Via XX Settembre precisa che "Non è mai stata in campo la volontà di arrivare a uno scontro in Europa o la messa in discussione della permanenza a restare in Europa". Così il ministro dell'Economia, in conferenza stampa al termine del G20 a Buenos Aires.
Descrivendo il "dialogo non formale" con la Commissione Ue per cercare una soluzione "non attaccandosi a numeri di un tipo o dell'altro", Tria ha aggiunto: "Mi rendo conto che fa notizia il dire di quanto si può muovere il rapporto deficit/Pil anche perchè sono gli indicatori che sono una specie di bandiere. Stiamo parlando di indicatori che sono stime e a volte si parla di scostamenti in più o in meno che rientrano negli errori statistici".
Palla, bollente, al Parlamento, con un occhio all'orologio visti i tempi strettissimi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero