Manovra, governo al lavoro per un ritorno alla versione originale di Opzione Donna

Manovra, governo al lavoro per un ritorno alla versione originale di Opzione Donna
(Teleborsa) - Il Ministero del Lavoro starebbe lavorando ad un ritorno alla versione originale di Opzione Donna. Secondo quanto riportato da Ansa, infatti, la proroga del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - Il Ministero del Lavoro starebbe lavorando ad un ritorno alla versione originale di Opzione Donna. Secondo quanto riportato da Ansa, infatti, la proroga del trattamento pensionistico contenuta in Legge di Bilancio potrebbe non legare l'età di uscita al numero dei figli – un'ipotesi emersa durante il Consiglio dei Ministri che ha varato la manovra – bensì confermare la precedente norma che prevedeva la possibilità di accedere alla pensione anticipata per le lavoratrici con 35 anni o più di contributi e almeno 58 anni d'età per le lavoratrici dipendenti e 59 anni per le autonome.


Il Ministero dell'Economia starebbe ora cercando le coperture finanziarie per la proroga di un anno dopo i dubbi di incostituzionalità sollevati sulla soluzione emersa in Cdm.

La manovra approvata lunedì infatti prevede che la proroga per il 2023 resterebbe aperta alle lavoratrici di 58 anni con due figli o più o di 59 anni con un figlio, discriminando quindi le coppie che non possono avere figli o quelle che scelgono di non averne.




Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero