Il piano Italia Cashless, cuore della prima manovra giallorossa, parte da luglio. Dopo una settimana di liti e vertici il governo trova l'intesa di massima su decreto fiscale...
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Conte blinda la manovra: «Fondi da spread». Lettera Ue soft
Dovrebbe restare, invece, la sugar tax, l'imposta sulle bevande con zuccheri aggiunti, ma si cercano i 200 milioni di coperture necessari per soprassedere. «Nella discussione parlamentare tutto è migliorabile», dice il viceministro all'Economia Antonio Misiani, tendendo la mano a Italia Viva che preme per eliminare il balzello. Più difficile che si possa far saltare la plastic tax, che vale 1 miliardo. I renziani rivendicano anche di avere ottenuto un alleggerimento della stretta anti-evasione sugli appalti, sulla quale i costruttori hanno annunciato barricate. Anche il superbonus, caro al premier Giuseppe Conte, sarà dettagliato in manovra: nell'elenco delle spese tracciabili da premiare con un ritorno tra i 300 e i 500 euro, entrerebbero parrucchieri ed estetista, ma anche officine ed elettrauto, elettricisti e idraulici e i ristoranti.
Ma l'obiettivo, spiegano a Palazzo Chigi, è di ampliare il più possibile la lista, includendo, ad esempio, anche medici e dentisti. In ogni caso servirà tempo per mettere a punto la piattaforma che incrocerà i dati in arrivo dai circuiti dei pagamenti elettronici. Il meccanismo del superbonus, infatti, dovrebbe funzionare come un vero e proprio cashback, che gli stessi operatori potrebbero accreditare direttamente sulle carte. Con il circuito dei pagamenti elettronici l'esecutivo ha aperta anche la partita delle commissioni: l'obiettivo è abbatterle fino ad azzerarle per i piccoli e piccolissimi acquisti e, se possibile, di venire incontro ai commercianti con un credito sul modello dei benzinai. Anche le multe per chi rifiuta il Pos, comunque, così come la riduzione del tetto al contante, scatteranno da metà anno. Mentre scatterà appena convertito il decreto fiscale l'inasprimento delle pene per i grandi evasori, con la soglia dei 100mila euro di imposte evase che farà scattare l'aggravante e il carcere fino a 8 anni.
Oltre al capitolo fiscale cominciano a delinearsi anche le proposte dei ministeri per la manovra: dal piano famiglia, con il congedo per i papà a 7 giorni e il rafforzamento del bonus bebè, e 150 milioni (su 600) destinati alla riduzione delle rette degli asili nido, a quello per la P.a.
Il Messaggero